Estero

Spacciò droga a uno svizzero: riotterrà 17mila euro confiscati

La Cassazione italiana ha ritenuto che l'ammontare del sequestro è sproporzionato rispetto alla modica quantità (due dosi di coca) di stupefacenti venduti

Immagine di archivio
(Ti-Press)
6 novembre 2023
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La confisca di 17mila euro a uno spacciatore, sorpreso a vendere due dosi di cocaina a un giovane svizzero dalla Guardia di Finanza di Ponte Chiasso, è stata ritenuta sproporzionata dalla Cassazione, che ha accolto il ricorso del diretto interessato restituendogli il denaro. A darne notizia è il quotidiano La Provincia di Como.

L'uomo, 26 anni, albanese, era finito in carcere a dicembre 2022. Il pusher aveva in tasca altri 60 grammi di droga e nel b&b di Como dove alloggiava i militari avevano trovato i 17mila euro, per cui aveva patteggiato due anni di reclusione.

La Cassazione ha ritenuto però che la confisca del denaro in quanto profitto del reato può essere motivata solo in proporzione allo spaccio di droga e non alla detenzione: nella fattispecie le due dosi cedute al consumatore, non i 60 grammi trovati in un secondo momento.

Secondo i giudici, "il carattere assolutamente sproporzionato tra l'ammontare del denaro in sequestro e la modesta quantità di sostanza stupefacente venduta renderebbe manifestamente illogica qualunque tesi volta a sostenere la diretta derivazione e/o il rapporto di diretta pertinenzialità del denaro rispetto alla cessione della cocaina".

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