Estero

‘Momento storico’, Macron propone l’autonomia per la Corsica

Parlando ad Ajaccio davanti all'Assemblea dell'isola, il presidente francese ha sottolineato che non deve essere ‘né contro lo Stato né senza Stato’

Emmanuel Macron e Marie-Antoinette Maupertuis
(Keystone)

Facendo riferimento a un "momento storico", il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto di raggiungere una nuova tappa con l'ingresso della Corsica nella Costituzione francese e l'autonomia dell'isola. Parlando ad Ajaccio davanti all'Assemblea della Corsica controllata dai nazionalisti, Macron ha detto che bisogna andare avanti, "e per farlo dobbiamo includere la Corsica nella nostra Costituzione", perché lo status quo sarebbe "un fallimento per tutti noi".

Ai rappresentanti eletti dell'isola ha chiesto di costruire "un sistema di riferimento che sia pienamente còrso", ma senza alcun disimpegno da parte dello Stato: "Non sarà un'autonomia contro lo Stato o un'autonomia senza lo Stato".

A suo avviso, questa nuova tappa istituzionale dovrebbe permettere di ancorare pienamente la Corsica alla Repubblica e riconoscere la singolarità della sua insularità mediterranea e del suo rapporto con il mondo.

Concessi sei mesi per raggiungere un accordo con il governo

Per quanto riguarda il calendario, il presidente francese ha concesso ai gruppi politici còrsi e all'Assemblea territoriale della Corsica sei mesi per raggiungere un accordo con il governo su un testo costituzionale e organico che permetta di modificare lo status della Corsica. Il capo dello Stato ha insistito sul fatto che "non c’è una linea rossa, c’è l'ideale della Repubblica".

Poco prima, la presidente autonomista dell'Assemblea còrsa, Marie-Antoinette Maupertuis, aveva affermato che "la Corsica deve restare la Corsica e diventare il territorio autonomo che dovrebbe essere", sottolineando in particolare l'"immenso sentimento di espropriazione" dei giovani dell'isola.

Da parte sua, Gilles Simeoni, presidente autonomo dell'esecutivo còrso, ha promesso che "lo statuto autonomo che chiediamo sarà parte della Repubblica francese", citando cinque sfide: il riconoscimento storico, societario, economico, sociale e democratico "con il rifiuto di qualsiasi logica di pressione o tendenza mafiosa".

Con questo discorso ad Ajaccio, Macron ha concluso 18 mesi di discussioni tra il governo e i leader politici locali, iniziate dopo un'esplosione di violenza sull'isola nel 2022 in seguito alla morte del militante pro-indipendenza Yvan Colonna, aggredito in carcere dove stava scontando l'ergastolo per l'omicidio del prefetto còrso Claude Erignac nel 1998.

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