Italia

Cane scheletrico, il padrone: ‘Avrebbe cacciato meglio’

Salvato a Padova dall’Organizzazione internazionale protezione animali. Il proprietario rischia da tre a diciotto mesi di reclusione e una multa

Salvato!
11 luglio 2023
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Un setter scheletrico e in fin di vita, di proprietà di un cacciatore, è stato salvato dalle guardie zoofile dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) a Padova e il proprietario, indagato per maltrattamento, rischia ora da tre a diciotto mesi di reclusione o una multa da 5 a 30mila euro. L’animale, a detta dell’uomo, era in quelle condizioni poiché, se affamato, avrebbe cacciato meglio.

Il cane, sequestrato dall’Oipa su disposizione della Procura della Repubblica di Padova e ricoverato a spese dell’associazione in una clinica veterinaria, ora è in via di ripresa.

«Sami, così lo abbiamo chiamato, ha circa 4 anni ed era costretto a vivere in un evidente contesto di maltrattamento: pesava solo 6 chili, era steso a terra e non riusciva ad alzarsi», racconta la coordinatrice delle guardie zoofile Laura Maggiolo: «Era ridotto pelle e ossa, gravemente anemico, tanto che è stata necessaria trasfusione di sangue, denutrito, positivo alla filaria, con pulci e lesioni agli occhi. Oggi si sta ristabilendo e divora il cibo che tanto gli è mancato. Il proprietario, cacciatore, ha dichiarato di dargliene poco per renderlo più performante nella caccia».

Sami ora può essere dimesso dalla clinica e, per non farlo entrare in canile, l’Oipa ha trovato uno stallo e cerca per lui un affidatario in attesa della confisca che lo renderà adottabile in via definitiva.

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