Sudan

Un mese di guerra, un milione di sfollati

Malgrado l'accordo fra le parti in conflitto di proteggere i civili, si registrano continui combattimenti in aree densamente popolate

Situazione tesa
(Keystone)
15 maggio 2023
|

Londra – L’Onu ha affermato che la guerra scoppiata un mese fa in Sudan ha sfollato quasi un milione di persone, la maggior parte delle quali all’interno del Paese: lo riporta la Bbc. Nonostante un accordo per proteggere i civili, sia l’esercito sia le forze paramilitari in conflitto continuano a combattere in aree densamente popolate, specialmente nella capitale Khartoum.

Nessuno sembra sapere come fermare questa guerra civile, che rischia di destabilizzare l’intera regione. Gli inviati di entrambe le parti dovrebbero incontrarsi in Arabia Saudita per pianificare il ritiro delle forze combattenti dalle aree popolate, mossa che però pare improbabile visto il radicamento dei paramilitari a Khartoum.

Intanto, il conflitto esacerba la già difficile situazione dei bambini: «Il quadro era già molto grave prima che iniziassero gli scontri, con 16 milioni di persone bisognose di assistenza umanitaria, di cui 8 milioni e mezzo sono bambini», spiega Maddalena Bertolotti, responsabile Unicef per la pianificazione e i programmi regionali in Medio Oriente e Nordafrica. Il Sudan, ricorda, «registra uno dei tassi di malnutrizione infantile più elevati al mondo e la crisi ha interrotto le cure salvavita per circa 150mila bambini denutriti. La guerra, insomma, non fa che peggiorare una condizione già gravissima, aggiungendovi – oltre a vittime e feriti – la chiusura per danneggiamenti di numerosi ospedali a Khartoum, oltre a quella di tutte le scuole e all’interruzione di forniture essenziali, dall’accesso all’acqua potabile alla catena del freddo per vaccini e medicinali».

Si aggrava anche il flusso di profughi: «Ci coordiniamo con i Paesi che li accolgono per fornire tutto il necessario. Ci auguriamo che il conflitto cessi il prima possibile e che comunque si riescano progressivamente a potenziare le operazioni in loco», conclude Bertolotti. ANSA/RED

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔