Estero

80 anni dopo, le foto inedite del Ghetto di Varsavia in fiamme

I 21 scatti sono opera di un giovane pompiere polacco, e sono state trovate nella soffitta della casa di famiglia

(fonte: sito web Polin)
17 gennaio 2023
|

A pochi giorni dal Giorno internazionale della Memoria del 27 gennaio, e a 80 anni di distanza da qui tragici fatti, la lotta eroica del Ghetto di Varsavia contro i nazisti riemerge prepotentemente dalla Storia. A testimoniarla sono 21 foto inedite dell’incendio appiccato al Ghetto dalle truppe naziste decise a stroncare con ogni mezzo il maggiore atto di opposizione del popolo ebraico durante la Shoah. Una lotta disperata, impari nelle forze, mai tuttavia dimenticata.

Le foto furono scattate di nascosto da Zbigniew Leszek Grzywaczewski, un giovane pompiere polacco di 23 anni, allora uomo della Resistenza destinato in seguito a diventare un noto attivista del movimento pro-democrazia Solidarnosc. Insieme ad altri fu chiamato dai nazisti sul posto. A trovare le immagini nei mesi scorsi in una soffitta della casa di famiglia è stato il figlio, e ora le drammatiche immagini faranno parte di una mostra dal titolo ‘Intorno a noi un mare di fuoco’ in programma ad aprile nel ‘Museo della storia degli ebrei polacchi’ a Varsavia.

Ripresi con grande risalto dai media in Israele – dove nel 1948 si trasferirono alcuni degli eroici superstiti della rivolta fondando il ‘Kibbutz dei combattenti’ (Lohamey ha-Geta’ot) – quegli scatti testimoniano la feroce repressione attuata dai tedeschi increduli, e anche in parte sconcertati, davanti alla determinazione di un popolo in lotta per la vita. Per un mese intero dal 19 aprile (giorno della Pasqua ebraica) al 16 maggio del 1943, gli ebrei – guidati tra gli altri dal leggendario partigiano Mordechaj Anielewicz – riuscirono a contrastare con poche armi e mezzi i soldati nazisti.

Alla fine – secondo gli storici – furono 13’000 gli ebrei uccisi nel Ghetto durante la rivolta e di questi circa 6mila perirono tra le fiamme e per inalazione del fumo. Dei 50mila altri presenti nel Ghetto, la maggior parte venne avviata nei campi di sterminio di Treblinka e Majdanek. Le immagini – non tutte di buona qualità – riprendono il fumo che si alza dal Ghetto, dalle sue strade e dai palazzi. Si vedono anche edifici ancora in fiamme e anche gli stessi vigili del fuoco polacchi inviati dai tedeschi per spegnere il rogo.

In una delle immagini, ebrei arrestati dai nazisti, bambini inclusi, vengono avviati ai campi di sterminio. Fino a ora le uniche foto (50) della Rivolta del Ghetto e della successiva distruzione furono scattate e diffuse dalla propaganda nazista: quelle di Grzywaczewski sono tutt’altra cosa. "Le immagini venute ora alla luce – ha detto ad Haaretz il professor Havi Dreifuss, storico della Università di Tel Aviv e del Museo della Shoah di Yad Vashem a Gerusalemme – rivelano un’altra significativa prospettiva sulla Rivolta del Ghetto e la sua brutale repressione".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE