Il Cremlino ammette ‘perdite significative’ fra i soldati russi

Il portavoce Dmitri Peskov ha inoltre affermato che Mariupol sarà presto ‘liberata’ dai battaglioni nazionalisti. Segui il Live de LaRegione

Il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia decise dall’Occidente "sembra efficace, ma non è abbastanza". Ne è convinto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che nel suo consueto videomessaggio serale ha insistito: la misura non è proporzionata alle atrocità commesse a Bucha e che proseguono a Mariupol e Kharkiv. Ma non solo: il leader ucraino guarda al suo Paese devastato e non può fare a meno di pensare al futuro, che per essere possibile deve inevitabilmente passare per una ripresa economica: "Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare", ha detto, mantenendo però il dito puntato contro Mosca che, ha insistito, non vuole che nulla venga visto prima che prendano il controllo della città, prima che la ripuliscano".

Il riferimento è alla città di Mariupol, assediata da oltre un mese, che "al momento è l’inferno", ha continuato, "Non riusciranno a nascondere migliaia di persone. Il mondo ha visto la vera situazione. È stato visto ciò che è stato fatto all’Ucraina".

Una ‘città martire’ Mariupol, distrutta per il 90%, e secondo il suo sindaco, Vadim Boychenko, il 40% del territorio urbano "non è più ricostruibile". Intanto proseguono i pesanti combattimenti nell’Est del Paese e Kiev invita i residenti delle regioni di Lugansk, Donetsk e Kharkiv ad evacuare, mentre denuncia la scomparsa di oltre 400 persone da Gostomel, la località alle porte di Kiev dove questa mattina è scattato un coprifuoco previsto per una settimana, fino alle 6 del mattino, ora locale, del 14 aprile, una "misura necessaria" per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza, afferma in un tweet la parlamentare ucraina Lesia Vasylenkonel . La città è sotto l’occupazione delle forze russe da 35 giorni.

Il Pentagono mette in guardia intanto: la mossa delle forze russe di spostare l’offensiva nell’est dell’Ucraina potrebbe "allungare la guerra più di quanto chiunque di noi voglia", stando ad un funzionario del ministero Usa della Difesa, secondo cui Washington si aspetta che il conflitto si intensifichi nella zona del Donbass.

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22:18

Ue proporrà sblocco 500 milioni per aiuti militari a Kiev
Ulteriori 500 milioni e il sostegno militare dell'Ue all'Ucraina salirà a 1,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel scrivendo di "sostenere" la proposta dell'Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, sull'aumento del fondo European Peace Facility. L'ok spetta ai Paesi membri dell'Unione.

21:51

Ucraina: procura, trovati 26 corpi tra macerie a Borodyanka
Ventisei corpi sono stati estratti dai soccorritori ucraini dalle macerie di due condomini bombardati a Borodyanka, cittadina a nord-ovest di Kiev. Lo ha annunciato il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova. È "la città più distrutta della regione" della capitale, ha precisato su Facebook, aggiungendo che "è difficile prevedere quanti morti ci saranno" in totale a Borodyanka, dove "è stata presa di mira solo la popolazione civile".
 
 

19:25

Il Cremlino ammette 'perdite significative' fra soldati russi

Le forze russe hanno subito "perdite significative" in Ucraina. Lo ha ammesso a Sky News Uk il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, parlandone come di "una tragedia" ma senza indicare numeri.

Peskov ha tuttavia insistito a negare che "l'operazione speciale" di Mosca non stia andando secondo i piani, liquidando il ripiegamento dalla regione di Kiev come "un gesto di buona volontà" fatto per favorire i negoziati. Ha poi ribadito su tutta la linea le accuse ai "nazionalisti ucraini" su crimini di guerra e uso di "civili come scudi umani"; mentre ha escluso che Vladimir Putin possa essere mai processato da una corte internazionale.

18:39
18:09

L’Onu sospende la Russia dal Consiglio dei diritti umani

L’Assemblea generale esprime grave preoccupazione per la crisi umanitaria

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17:49

‘La Svizzera può contribuire a risolvere la crisi ucraina’

Lo afferma il presidente croato Zoran Milanovic che ha definito intelligente la decisione di Berna di riprendere le sanzioni Ue

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16:50

Stoltenberg: 'La Nato rafforzerà gli aiuti all'Ucraina'

"Abbiamo concordato che dobbiamo rafforzare l'aiuto all'Ucraina". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in conferenza stampa, dopo la conclusione del consiglio atlantico. "Non posso entrare nello specifico per ragioni operative, ma gli alleati stanno aumentando il loro sostegno: la divisione tra armi offensive e armi difensive è un po' strana, ha poco senso, visto che l'Ucraina si sta difendendo da un'aggressione e ha il diritto di farlo".

16:30
16:23

Congelati patrimoni russi per 7,5 miliardi di franchi

Per quanto riguarda l’emergenza umanitaria, ogni giorno si annunciano circa mille persone. Ancora poche le richieste di lavoro da parte dei rifugiati.

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15:42

Kuleba, in Donbass rivedrete la Seconda Guerra mondiale

"La guerra per il Donbass vi ricorderà purtroppo la seconda guerra mondiale: migliaia di tank, aerei, artiglierie. La Russia ha i suoi piani e noi abbiamo i nostri. Ecco perché gli alleati non ci devono dire che ci sono procedure da seguire: o ci aiutate ora, in giorni, o l'aiuto arriverà tardi. Molti civili moriranno, perché l'aiuto è arrivato tardi. Sono moderatamente ottimista sul risultato delle negoziazioni qui al quartier generale della Nato. Sono stato molto chiaro: per vincere una guerra ci vogliono armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa alla Nato.

"Dopo Bucha non capisco chi siano queste persone: non solo hanno stuprato donne e bambini, hanno persino ammazzato gli animali da compagnia", ha aggiunto Kuleba. "Dobbiamo parlare coi russi per fermare questa guerra ma il risultato dei negoziati sarà condizionato da quanto accade sul campo di battaglia e dalle sanzioni", ha precisato.

14:49

Negoziatore ucraino, Mosca riduca ostilità sui media

"Se Mosca vuole mostrarsi disponibile al dialogo, deve ridurre il suo grado di ostilità sui media". Lo ha detto il negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak su Twitter.

14:13
Via libera del Parlamento Europeo alla risoluzione sulla Russia, ‘subito stop a gas’

Via libera del Parlamento europeo alla risoluzione di maggioranza che chiede più sanzioni contro la Russia, includendo l'import di energia. La risoluzione è stata approvata con 513, 19 astensioni e 22 contrari.

In corso di votazione è stato approvato un emendamento presentato da Ppe, S&D, Renew, Greens e Ecr che chiede "un totale e immediato embargo su gas, petrolio e carboni russi" e "l'abbandono dell'utilizzo dei gasdotti Nordstream 1 e 2". Il voto è stato accolto dall'applauso dell'assemblea.

"Colleghi, questo è un momento significativo, la nostra posizione è chiara", ha sottolineato la presidente del Pe Roberta Metsola.

Nella risoluzione di Strasburgo si chiede la piena ed efficace attuazione delle sanzioni esistenti in tutta l'Ue e da parte degli alleati internazionali dell'Ue è una priorità. I deputati chiedono ai leader Ue di escludere la Russia dal G20 e da altre organizzazioni multilaterali, come l'Unhcr, l'Interpol, l'Organizzazione Mondiale del Commercio, l'Unesco e altre, per dare " un segnale importante del fatto che la comunità internazionale non tornerà a lavorare come di consueto con lo Stato aggressore",.

Per rendere le sanzioni più efficaci, il Parlamento chiede che le banche russe siano escluse dal sistema Swift, di vietare l'ingresso nelle acque territoriali dell'Ue e l'attracco nei porti dell'Ue di qualsiasi nave battente bandiera russa, registrata, posseduta, noleggiata, gestita dalla Russia e il trasporto di merci su strada da e per Russia e Bielorussia. I deputati chiedono anche di "sequestrare tutti i beni appartenenti ai funzionari russi o agli oligarchi associati al regime di Putin, ai loro rappresentanti e prestanome, nonché alle figure legate al regime di Lukashenko in Bielorussia".

In riferimento alle atrocità sconcertanti, "che innegabilmente si configurano come crimini di guerra", commesse dalle truppe russe in Ucraina e in particolare a Bucha. Il Parlamento sostiene che le consegne di armi devono essere intensificate per permettere all'Ucraina di difendersi efficacemente, e ribadisce il proprio sostegno a tutti gli aiuti di tipo difensivo alle forze armate ucraine offerti individualmente dai Paesi Ue e collettivamente attraverso lo strumento europeo per la pace. Considerando come quasi 6,5 milioni di cittadini ucraini sono stati sfollati all'interno del paese e oltre 4 milioni sono fuggiti nei paesi vicini, i deputati chiedono corridoi umanitari sicuri per evacuare i civili in fuga dai bombardamenti e il potenziamenti delle reti di aiuti umanitari dell'Ue in Ucraina.

Infine, i deputati condannano fermamente la retorica russa che evoca un possibile ricorso all'uso di armi di distruzione di massa e sottolinea che tale spiegamento sarebbe inaccettabile e darebbe luogo a gravissime conseguenze.

14:06

 Kiev, l'Ungheria aiuta la guerra di Putin e distrugge l'unità dell'Ue

L'Ungheria "aiuta Putin" nella guerra contro l'Ucraina. È l'accusa che Kiev rivolge a Budapest dopo che si è detta pronta ad acquistare il gas russo in rubli. "Budapest è passata alla tappa successiva: aiutare Putin a continuare la sua aggressione contro l'Ucraina", ha affermato in un comunicato il portavoce del ministero degli esteri ucraino Oleg Nikolenko, sostenendo che l'Ungheria con questa posizione "distrugge l'unità dell'Ue"

"Riteniamo che questa dichiarazione di disponibilità a pagare per il gas russo in rubli sia una posizione poco amichevole verso il nostro Stato. Tali dichiarazioni contraddicono anche la posizione consolidata dell'Unione europea", ha dichiarato il ministero degli Esteri ucraino secondo l'agenzia di stampa Afp.

Secondo Kiev, inoltre, "le proposte di svolgere colloqui di pace tra Ucraina e Russia a Budapest appaiono ciniche". "Se l'Ungheria vuole realmente aiutare a mettere fine alla guerra - prosegue il governo di Kiev - ecco cosa fare: smettere di distruggere l'unità nell'Ue, sostenere nuove sanzioni contro la Russia, fornire assistenza militare all'Ucraina e non creare fonti aggiuntive di finanziamento per la macchia militare russa".

13:54

Zelensky, Mariupol quasi distrutta, ora rischia Odessa

Mariupol "era una città di mezzo milione e ci sono ancora circa 100'000 persone. Ma non c'è praticamente nessun edificio integro. La stragrande maggioranza degli edifici della città è completamente distrutta. L'esercito russo ha distrutto tutto: ospedali, ospedali per la maternità, condomini e il teatro cittadino, dove i civili si nascondevano dalle bombe. Mariupol è quasi distrutta".

Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento al Parlamento greco. Oggi, ha aggiunto, la Russia potrebbe tentare di distruggere Odessa: "Dobbiamo salvare Odessa dalla distruzione subita da Mariupol".

13:54

I soldati russi a Bucha, 'Abbiamo sparato a un uomo in bici'

C'è anche un riferimento all'immagine divenuta simbolo dell'orrore compiuto dai soldati russi a Bucha nelle intercettazioni del Bnd, i servizi segreti tedeschi, diffuse dallo Spiegel.

La foto di un corpo senza vita accanto alla sua bici ha fatto il giro del mondo nel giorno in cui è stata scoperta la strage di civili nella città. E tra i dialoghi via radio tra i militari, intercettati dall'intelligence di Berlino, c'è quello di un soldato che dice a un commilitone che lui e i suoi colleghi hanno sparato all'uomo in bici. In un'altra intercettazione viene invece indicato il metodo da seguire con i militari ucraini: prima si interrogano i soldati, poi si spara.

12:50

Kharkiv bombardata 48 volte in 24 ore

Le truppe russe hanno bombardato le infrastrutture civili di Kharkiv 48 volte nelle ultime 24 ore. Tre persone sono state uccise nella città di Balakliya. Lo ha detto Oleh Synehubov, governatore dell'Oblast di Kharkiv citato da The Kyiv Independent.
 
 

11:55

Kiev, i russi hanno ripreso l'offensiva a Mariupol

I russi hanno ripreso l'offensiva a Mariupol "ma le nostre truppe stanno resistendo". Lo afferma Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell'Ufficio del Presidente, in un briefing, come riporta Ukrinform.

"La situazione militare e politica in Ucraina è controllata dalla leadership dell'Ucraina. Su 9 aree operative in cui il nemico è avanzato dall'inizio della guerra, ne rimangono 2,5: la regione di Lugansk, Mariupol, la regione di Kherson, dove fino a poco tempo il nemico stava ancora cercando di attaccare. Ora è sulla difensiva", ha detto il consigliere.
 
 

11:43

Kiev, ultima chance per fuggire dall'Est del Paese

"Ultima chance" per fuggire dall'Est dell'Ucraina, dove si sta concentrando l'offensiva russa. A lanciare l'allarme sono state le autorità locali. Già ieri il ministro per la reintegrazione dei territori occupati dell'Ucraina, Iryna Vereschchuk, aveva invitato i residenti di tre regioni orientali ad evacuare immediatamente, indicando le aree di Lugansk, Donetsk e parte della regione di Kharkiv.
 
 

11:41

L'ambasciata russa in Francia twitta foto di Bucha e ironizza: "Set cinematografico, città di Bucha".
Parigi convoca l'ambasciatore


Il governo di Parigi ha convocato l'ambasciatore russo dopo che stanotte la rappresentanza diplomatica in Francia ha postato immagini del massacro di Bucha scrivendo "Set cinematografico, città di Bucha". Il governo ha risposto subito con un tweet del ministro per gli Affari europei, Clément Beaune: "Oltre la vergogna. Stop".

Il messaggio di Beaune è stato ritwittato dalla ministra del Lavoro, Elisabeth Borne, e dalla vicecapogruppo di En Marche all'Assemblée Nationale, Aurore Bergé, poi la convocazione dell'ambasciatore.

È stato il ministro degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, a convocare nuovamente oggi al Quai d'Orsay l'ambasciatore russo, dopo il tweet della rappresentanza diplomatica che il governo francese ha giudicato "indecente" in cui si fa dell'ironia sui massacri commessi a Bucha.

"Di fronte all'indecenza e alla provocazione della comunicazione dell'ambasciata di Russia in Francia sui massacri di Bucha - ha twittato il ministro - ho deciso la convocazione al Quai d'Orsay, questa mattina, dell'ambasciatore di Russia". Rivolta anche sui social contro il post dell'ambasciata di Mosca, che scrive - in calce ad una scena di cadaveri e rovine - "Set cinematografico - città di Bucha".

11:27
Da Kiev tre richieste: armi, armi, armi

Nuovo affondo politico e mediatico del governo ucraino, che chiede alla Nato e a tutto l'Occidente azioni più incisive a proprio supporto e per contrastare l'attacco russo, a partire dalla fornitura di armi al proprio esercito, da affiancare a sanzioni più pesanti verso il regime di Mosca. Prosegue intanto l'offensiva russa, concentrata soprattutto nelle regioni dell'Est, mentre Kiev prova ad aprire nuovi corridoi umanitari per permettere l'esodo della popolazione civile e non si placano le polemiche sul massacro di Bucha.

Intervenendo al Consiglio Atlantico, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha avanzato le sue "tre richieste: armi, armi, armi" e ha insistito "nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da swift, i porti chiusi". "Spero - ha aggiunto - che non si arrivi a una situazione in cui servono altri shock come Bucha per imporre nuove sanzioni". Ed ha criticato le posizioni di Berlino: "Chi dice vi do armi difensive ma non offensive è un ipocrita". Immediata la risposta del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg: "Gli alleati vi hanno sostenuto e vi hanno dati mezzi di diverso tipo per difendervi. Ma ora serve fornire aiuto ulteriore e sono sicuro che i leader decideranno di consegnare all'Ucraina sistemi anti-aerei, anti carro, ma anche armi più pesanti".

Una forte spinta verso azioni più decise da parte dell'Occidente è arrivata anche dal presidente Zelensky che in un video ha ribadito che "se non c'è un pacchetto davvero doloroso di sanzioni contro la Russia e se non c'è la fornitura delle armi di cui abbiamo un vero bisogno e che abbiamo chiesto molte volte, questo verrà considerato dalla Russia come un permesso ad andare oltre ed attaccare. Un permesso ad avviare una nuova sanguinosa ondata nel Donbass".

Il leader ucraino guarda inoltre al suo Paese devastato e non può fare a meno di pensare al futuro, che per essere possibile deve inevitabilmente passare per una ripresa economica: "Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare", ha detto, mantenendo però il dito puntato contro Mosca che "non vuole che nulla venga visto prima che prendano il controllo della città, prima che la ripuliscano". Il riferimento è alla città di Mariupol, assediata da oltre un mese, che "al momento è l'inferno", ha continuato, "Non riusciranno a nascondere migliaia di persone. Il mondo ha visto la vera situazione".

Proprio a Mariupol, il sindaco ha riferito che il bilancio è di oltre 5mila civili, compresi 210 bambini, uccisi dall'inizio dell'invasione. La città sarebbe distrutta al 90% e il 40% del territorio urbano "non è più ricostruibile". Il vice primo ministro ucraino Irina Vereshchuk ha annunciato l'intenzione di aprire oggi dieci corridoi umanitari, ed ha spiegato che i residenti che cercano di lasciare Mariupol dovranno di nuovo usare i propri veicoli.

Proseguono intanto i combattimenti. I russi, secondo quanto ha riportato Serhiy Gaidai, capo dell'amministrazione statale regionale di Lugansk, hanno sparato nella notte contro un ospedale di Severodonetsk e le case di Lysychansk. A Gostomel è stato indetto un coprifuoco di una settimana, dalle 6 del mattino di oggi ora locale, fino alle 6 del mattino del 14 aprile. Una "misura necessaria" per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza.

E non si placano le polemiche sui massacri di civili a Bucha. Il sindaco ha detto che "fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi, ma il numero cresce ogni giorno. Quasi nel 90% dei casi sono ferite da proiettili, non schegge". Da parte russa si insiste invece sulla versione che si tratti di una "campagna di disinformazione" e l'ambasciatore negli Usa Anatoly Antonov, in un'intervista a Newsweek ha sostenuto che "la leadership dell'Ucraina è guidata non tanto dalla preoccupazione per la popolazione civile, quanto dal desiderio di assicurarsi l'immagine di una "vittima" e screditare il nostro paese", aggiungendo che "le persone vengono pagate 25 dollari per partecipare alle riprese inscenate" e Kiev starebbe anche "preparando un altro contenuto provocatorio sulla morte di civili nella regione di Kharkov".

Il Pentagono da parte sua mette in guardia: la mossa delle forze russe di spostare l'offensiva nell'est dell'Ucraina potrebbe "allungare la guerra più di quanto chiunque di noi voglia". Sul fronte rifugiati poi, gli occhi sono adesso puntati sugli Stati Uniti, sulla cui frontiera meridionale comincia a premere la pressione degli arrivi via via più consistenti di chi fugge dalla guerra in Ucraina. Sono infatti circa 1'700 i rifugiati ucraini arrivati a Tijuana, in Messico, sperando di riuscire a entrare in territorio statunitense.
 
 

11:23

Sindaco Irpin, russi con carri armati su cadaveri

Nuove atrocità in Ucraina emergono dai racconti. Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati.

"Dopo la liberazione di Irpin abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale" denuncia il sindaco in una conferenza online organizzata dalla commissione d'inchiesta ucraina, come riporta Pravda Ucraina.

"Gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri".

Il sindaco spiega che gli uomini che non volevano arrendersi e seguire i russi "sono stati fucilati".

Il sindaco ha osservato che ci sono stati anche casi di stupro di donne. "Oltre a uccidere e molestare le donne, gli invasori russi hanno saccheggiato spietatamente le case di Irpin, hanno preso di tutto, dalle lavatrici alla biancheria intima", spiega Maruskin
 
 

11:03

Servizi tedeschi, intercettazioni confermano i crimini di Bucha

L'intelligence estera tedesca BND ha informazioni sulle atrocità commesse nel villaggio di Bucha che dimostrerebbero un metodo consolidato dell'esercito russo.

Secondo quanto riporta Spiegel, la BND avrebbe intercettato trasmissioni radio del personale militare russo in cui si discuteva di omicidi di civili a Bucha. Alcune delle conversazioni radio sarebbero legate a specifici cadaveri fotografati a Bucha.

Il materiale dimostrerebbe anche che membri delle truppe mercenarie russe "Wagner" erano significativamente coinvolti nelle atrocità. Come suggerisce Spiegel, il materiale in possesso del BND suggerirebbe che gli omicidi di civili non siano stati né casuali né azioni di singoli soldati.

I soldati parlerebbero delle atrocità come se stessero parlando della loro vita quotidiana, questo indicherebbe che le uccisioni di civili siano diventate parte delle azioni abituali dell'esercito russo.

Omicidi e crudeltà sarebbero così parte di una chiara strategia con l'obiettivo di diffondere paura e terrore tra la popolazione civile e quindi soffocare la resistenza. Spiegel scrive che il BND ha presentato il materiale mercoledì a un organo parlamentare.

10:49

Kiev, domani l'incontro Zelensky-von der Leyen

Si terrà domani l'incontro tra il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lo ha affermato l'addetto stampa del capo di stato Sergei Nikiforov secondo quanto riferisce Ukrinform.

Martedì Bruxelles aveva confermato che la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen e l'alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell si sarebbero recati questa settimana a Kiev per incontrare Zelensky.
 
 

10:15

Kiev, la guerra ci costerà oltre 1 trilione di dollari

"La guerra condotta dalla Federazione Russa contro l'Ucraina costerà al nostro Paese più di 1 trilione (mille miliardi) di dollari". Lo ha detto il primo ministro ucraino Denis Shmygal in un'intervista a Bbc News Ukraine, secondo quanto riporta Ukrinform.

"Le perdite dirette alla prima decade di marzo - sia secondo la Kyiv School of Economics che il Ministero dell'Economia - ammontavano a oltre 560 miliardi di dollari. E se calcoliamo le perdite di Pil a lungo termine dal fatto che impianti di produzione distrutti, infrastrutture distrutte, l'ammontare delle perdite è molto più di 1 trilione di dollari. Questo è ciò che il nostro Paese perderà a causa della guerra", ha detto Shmygal.

09:45

Sindaco di Bucha: finora trovati 320 civili uccisi

"Fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi. Gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi: specialisti forensi, agenti delle forze dell'ordine, ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno. Si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c'erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90%dei casi sono ferite da proiettili, non schegge". Lo afferma il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk in un'intervista alla tv ucraina Dw.

Alla domanda su dove sono stati trovati i cadaveri, il sindaco spiega che "sono stati trovati tre luoghi a Bucha: il territorio dell'impresa Ukragrosnab, dove gli invasori russi hanno scaricato i corpi delle persone con le mani legate come legna da ardere. Poi le strade di Vokzalnaya, Yablunskaya e il campo per bambini 'Promenisty', dove hanno anche trovato persone con le mani legate e ferite da proiettili".

Fedoruk racconta che "sia prima che durante l'occupazione, sono stato con la comunità, come dovrebbe essere. Personalmente ho visto tre episodi in un unico luogo. Mi trovavo in una casa privata, accanto alla quale avvenivano le esecuzioni. Questa è Lech Kachinsky Street, dove si trova l'impresa Yuzhteploenergomontazh, c'era solo un posto di blocco degli invasori russi e hanno sparato a tre auto a un certo intervallo di tempo. C'erano quattro persone in una macchina: un uomo, una donna incinta e bambini, tre di loro sono stati uccisi. Il corpo della donna è stato sepolto dal marito nella trincea che gli occupanti russi avevano scavato per ripararsi. Invece di una croce, ha installato la targa dell'auto su cui viaggiavano e i corpi dei bambini sono stati portati in chiesa e sepolti. Non so se quell'uomo sia sopravvissuto e quale sia il suo destino".

Quanto alle abitazioni, il sindaco elenca: "112 case private sono state rase al suolo e non possono essere restaurate, altre un centinaio furono danneggiate. Inoltre, 18 condomini sono stati gravemente danneggiati e bruciati a causa dei bombardamenti".

Fino ad oggi compreso a Bucha vige il coprifuoco, quindi il sindaco consiglia ai civili di non tornare in città "fino alla decisione finale": "Ciò è particolarmente vero per donne e bambini. Perché finora in città non c'è elettricità, acqua, gas".

09:16

Zelensky, per Mosca sanzioni deboli sono un permesso per attaccare

"Se non c'è un pacchetto davvero doloroso di sanzioni contro la Russia e se non c'è la fornitura delle armi di cui abbiamo un vero bisogno e che abbiamo chiesto molte volte, questo verrà considerato dalla Russia come un permesso. Un permesso ad andare oltre. Un permesso ad attaccare. Un permesso ad avviare una nuova sanguinosa ondata nel Donbass". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video di questa notte.

Per Zelensky comunque imporre queste sanzioni su cui Kiev insiste "è ancora possibile". "L'Occidente può farlo - ha detto -. Così come si sarebbe potuto applicare sanzioni preventive lo scorso anno per prevenire questa invasione. Se l'errore viene fatto ancora, non è più possibile un'azione preventiva, sarà un errore storico per l'intero mondo occidentale".

08:58

Kiev, i russi sparano contro l'ospedale a Severodonetsk

I russi hanno sparato nella notte contro un ospedale di Severodonetsk e le case di Lysychansk, nella regione del Lugansk. Lo riferiesce Serhiy Gaidai , capo dell'amministrazione statale regionale di Lugansk, come riporta la Pravda Ucraina.

"I russi sono indifferenti alla popolazione civile - afferma Gaidai - e sparano sulle case a Rubizhne e Severodonetsk, a Popasna e nella comunità montana. C'è molta distruzione, sia nel patrimonio immobiliare che nelle infrastrutture. Le squadre di soccorso stanno lavorando"

08:56

Kiev, truppe in tendopoli al confine, morale basso

"Alcune delle unità russe ritirate si trovano in tendopoli in diverse regioni della Federazione Russa al confine con l'Ucraina. Le condizioni morali e psicologiche di questo personale sono basse e tendono a deteriorarsi". Lo afferma lo Stato maggiore ucraino nel bollettino mattutino.

"I principali sforzi degli occupanti sono concentrati sui preparativi per l'operazione offensiva nell'Ucraina orientale, che mira a stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk", afferma lo Stato maggiore affermando che i russi continuano ad essere attivi nelle direzioni Slobozhansky, Donetsk, Pivdennobuzsky e Tavriya. Su Slobozhansky, il nemico continua a bloccare la città di Kharkiv e a bombardare con l'artiglieria.

I bombardamenti di artiglieria dell'insediamento di Popasna continuano nelle direzioni di Donetsk e Tavriya. I russi, sostiene Kiev, continuano "a usare la violenza contro i civili nei territori temporaneamente occupati. La popolazione di Mariupol viene deportata con la forza nei distretti temporaneamente occupati della regione di Donetsk".

08:38

Kiev, oggi 10 corridoi umanitari

L'Ucraina annuncia di voler aprire oggi dieci corridoi umanitari. Lo afferma Iryna Vereshchuk, vice primo ministro dell'Ucraina. I residenti che cercano di lasciare la città assediata di Mariupol dovranno di nuovo usare i propri veicoli.

08:29

'A Mariupol oltre 5mila civili uccisi, 210 bimbi'

Oltre 5mila civili, compresi 210 bambini, sono stati uccisi a Mariupol dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha detto il sindaco della città del sud dell'Ucraina assediata, Vadym Boichenko, secondo quanto riporta il Guardian.
 
 

08:27

Kuleba alla Nato, ho 3 richieste, armi, armi, armi

"Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.

"Chi dice vi do armi difensive ma non offensive è un ipocrita. La Germania è passata dal non fornire alcun tipo di equipaggiamento ai sistemi anti tank ma è chiaro che può fare di più: quello che mi preoccupa sono i processi decisionali a Berlino, loro hanno tempo e noi no", ha detto Kuleba.

Noi - ha poi aggiunto - insistiamo nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da swift, i porti chiusi. Spero che non si arrivi a una situazione in cui servono altri shock come Bucha per imporre nuove sanzioni, non posso credere che il popolo ucraino debba soffrire così tanto per convincere i politici europei ad agire".

07:13
1.700 profughi ucraini al confine tra Messico-UsaSul fronte rifugiati gli occhi sono adesso puntati sugli Stati Uniti, sulla cui frontiera meridionale comincia a premere la pressione degli arrivi via via più consistenti di chi fugge dalla guerra in Ucraina. Sono infatti circa 1’700 i rifugiati ucraini arrivati a Tijuana, in Messico, sperando di riuscire a entrare negli Stati Uniti. Lo riporta Nbc news spiegando che nella città di confine, vicino San Diego, è stato allestito un centro accoglienza in una palestra. Secondo Cbs, i profughi sono arrivati in Messico con un visto turistico. Circa 150 ucraini vengono accolti negli Stati Uniti ogni giorno da quando il presidente americano Joe Biden ha annunciato di voler garantire l’ingresso nel Paese a 100’000 profughi.