Estero

Macron riconosce le colpe della Francia nel massacro di Algeri

Per la prima volta il presidente ha dichiarato che l’agire dei soldati francesi nel 1962 è imperdonabile per la Repubblica

Emmanuel Macron (Keystone)
26 gennaio 2022
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Nel percorso di riconoscimento delle colpe della Francia nella guerra in Algeria, il presidente Emmanuel Macron – ricevendo all’Eliseo famiglie di algerini – ha dichiarato per la prima volta che il massacro della rue d’Isly ad Algeri, in cui morirono decine di sostenitori dell’Algeria francese ad opera dell’esercito nel marzo 1962, è “imperdonabile per la Repubblica“. “Quel giorno – ha detto Macron – i soldati francesi dispiegati in modo improprio, mal comandati, spararono su dei francesi. Quel giorno, fu un massacro”. Nella stessa occasione, Macron ha invocato il riconoscimento del “massacro del 5 luglio 1962” a Orano, quando furono presi di mira “centinaia di europei, essenzialmente dei francesi: Quel massacro – commesso qualche ora prima della proclamazione ufficiale dell’indipendenza dell’Algeria – deve anch’esso essere guardato in faccia e riconosciuto. La verità deve essere ammessa e la storia trasmessa”, ha detto Macron.

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