Estero

Cile: giovane spinto nel fiume, ordinato arresto di un agente

Il giovane è caduto per una decina di metri, testa in giù, dal ponte Pio Nono dove i "carabineros" erano impegnati a contenere la protesta di centinaia di persone

(foto: Keystone)
4 ottobre 2020
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Santiago del Cile – Un giudice cileno, Ximena Chong, ha ordinato l'arresto di un agente dei "carabineros" accusandolo di tentato omicidio nei confronti di un adolescente caduto da un ponte nel fiume Mapocho di Santiago del Cile durante incidenti fra manifestanti antigovernativi e forze dell'ordine avvenuti venerdì.

Il giovane, di cui non è nota l'identità, è caduto per una decina di metri, testa in giù, dal ponte Pio Nono dove i "carabineros" erano impegnati, anche con l'uso di potenti getti d'acqua, a contenere la protesta di centinaia di persone. La sua vita non è per il momento in pericolo. La pubblica ministera Chong, titolare della Procura "Centro Norte" ha spiegato che la decisione di chiedere l'arresto dell'agente è giunta dopo un attento esame di tutte le immagini video disponibili e dell'audizione di numerose testimonianze, compreso lo stesso agente oggetto della misura restrittiva.

La presidenza della repubblica ha condannato dal palazzo della Moneda gli episodi di violenza, sostenendo comunque "il lavoro necessario e fondamentale dei 'carabineros', che svolgono il loro mandato costituzionale di mantenere l'ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, guidati dai loro protocolli e dalla legge, e sempre nel pieno rispetto dei diritti umani di tutti".

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