Estero

Trump vuole tolleranza zero: 'È una guerra contro la polizia'

Il presidente condanna l'uccisione di 'un nostro supporter' a Portland, mentre del 17enne che avrebbe ucciso 2 manifestanti a Kenosha dice: 'Si è solo difeso'

'Law and Order' (Keystone)
1 settembre 2020
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"Abbiamo bisogno di ordine nelle nostre città. Per questo sono pronto a schierare gli uomini della Guardia Nazionale": lo ha detto Donald Trump nel corso di una conferenza stampa.

"C'è una guerra contro le forze dell'ordine. I democratici hanno perso il controllo e sono in mano alla sinistra radicale, alla criminalità, e i loro sindaci si rifiutano di mettere i rivoltosi in carcere. Invece quello che serve è tolleranza zero contro l'anarchia e la violenza, quello di cui abbiamo bisogno è ordine, altrimenti la democrazia è morta", ha aggiunto il presidente americano.

In memoria dell'attivista di estrema destra ucciso, ma nessuna condanna per il 17 enne che uccise due manifestanti

"A Portland un nostro supporter è stato ucciso. Non con i proiettili di vernice, ma con proiettili veri": così Donald Trump ha ricordato la morte dell'attivista di estrema destra morto durante gli scontri tra i manifestanti antirazzisti e i sostenitori del presidente americano. Questi ultimi, sfilando con un corteo di pick-up e furgoni, avevano sparato proiettili di vernice contro i manifestanti.

Il presidente Usa in conferenza stampa si è rifiutato di condannare Kykle Rittenhouse, il diciassettenne suo sostenitore che a Kenosha, in Wisconsin, armato di un fucile semiautomatico ha ucciso due persone durante gli scontri con i manifestanti antirazzisti. Per il tycoon, Rittenhouse si è difeso. "Ci sono delle indagini - ha detto Trump - ma quando ha tentato di fuggire lo hanno attaccato in maniera molto violenta: probabilmente sarebbe stato ucciso".

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