Estero

America latina, il virus non si ferma: oltre 100mila morti

Oltre due milioni di contagi. Il Brasile è il principale focolaio regionale con più di un milione di contagiati e 52mila morti

(Keystone)
24 giugno 2020
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Forte impennata nelle ultime 24 ore in America latina dei morti per la pandemia da coronavirus che hanno raggiunto quota 100'176 (+2'632), per oltre la metà registrati in Brasile.

Crescono decisamente anche i contagi, il cui numero è ora di 2'153'562, con un aumento rispetto a ieri di 62'811 casi.

Il Brasile, secondo Paese al mondo dietro gli Usa sia per contagi sia per morti, continua ad essere il principale focolaio regionale, con 1'145'906 contagiati, più 39'436 rispetto a ieri, e 52'645 morti (+1'374).

Secondo una elaborazione statistica realizzata oggi dall'ANSA sui dati di 34 Nazioni e territori latinoamericani, al secondo e terzo posto figurano, a notevole distanza, il Perù (260'810 casi e 8'404 morti) e il Cile (250'767 e 4'505).

Altri sette Paesi seguono con contagi superiori ai 20'000: Messico (191'410 contagi e 23'377 morti), Colombia (73'572 e 2'404), Ecuador (51'643 e 4'274), Argentina (47'216 e 1'078), Rep. Dominicana (27'936 e 675), Panama (26'752 e 521) e Bolivia (25'493 e 820).

Il presidente colombiano Ivan Duque ha annunciato ieri sera che, di fronte allo sviluppo del Covid-19 in Colombia, il lockdown che doveva terminare il 30 giugno, è stato prorogato al 15 luglio.

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