Estero

Coronavirus, dall'Australia un 'passo avanti' per il vaccino

Un'equipe di dieci ricercatori del laboratorio di patologia dell'ospedale di Westmead (Sydney) ha isolato il virus e composto due complete sequenze

11 febbraio 2020
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Scienziati australiani hanno coltivato in laboratorio il nuovo Coronavirus '2019-nCoV' da campioni prelevati da pazienti, offrendo un significativo contributo al pool internazionale di sequenze genetiche e quindi allo sviluppo di un vaccino e di terapie.

Un'equipe di dieci ricercatori del laboratorio di patologia dell'ospedale di Westmead in Sydney, guidati dal direttore di patologia del dipartimento Sanità del New South Wales, Dominic Dwyer, hanno isolato il virus da diversi pazienti e ne hanno composto due complete sequenze.

"Gli aspetti tecnici della coltivazione di un'intera sequenza virale sono significativi", ha dichiarato Dwyer in un comunicato. "Il vantaggio di avere un "genoma isolato", come viene chiamato, è di poter confermare che i nostri test funzionano bene. Possiamo anche dare un contributo in termini di comprendere come il virus sta mutando attorno al mondo". Oltre a facilitare i test del virus, le sequenze del genoma permetteranno di testare potenziali vaccini, ha aggiunto. I dati raccolti sono stati aggiunti alla banca dati online dell'organizzazione Mondiale della Sanità, che già include 50 genomi completi del virus.

A quanto riferisce il ministro della Sanità del New South Wales, Brad Hazzard, fino a ieri sono stati sottoposti a screening oltre 14'500 passeggeri in arrivo all'aeroporto internazionale di Sydney, 57 di loro con sintomi di tipo influenzale sono stati diretti a ulteriori test, e nessuno di loro è risultato contagiato. "Quindi le precauzioni che stiamo adottando in Australia stanno funzionando bene", ha aggiunto.

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