Estero

Parigi, un centinaio di manifestanti chiude il Louvre

Il museo costretto ha serrare le porte, bloccate dagli scioperanti. I turisti esasperati li hanno affrontati a muso duro

Proteste davanti al Louvre ©Keystone
17 gennaio 2020
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Sempre meno i manifestanti in piazza, sempre più i treni in circolazione ma la protesta contro la riforma delle pensioni in Francia si radicalizza. Oggi, un gruppo di simpatizzanti della Cgt ha fatto irruzione nella sede della moderata Cfdt, aggredendo i dipendenti presenti. E davanti al Louvre, per il primo giorno costretto a chiudere da un centinaio di manifestanti che bloccavano gli ingressi, i turisti esasperati hanno affrontato i sindacalisti a muso duro.

Al 44º giorno della protesta, lo scontro è esploso fra le due anime del sindacato, la Cfdt – la confederazione con più iscritti e incline al negoziato – e la Cgt, più radicale nell’ispirazione e nelle rivendicazioni, alla quale non basterà niente di meno del ritiro in blocco della riforma delle pensioni da cui si è originata la protesta.

Il confronto si è inasprito da giorni, soprattutto da quando gli aderenti alla Cfdt hanno abbandonato le piazze, disposti a trattare sull’offerta del governo di ritirare temporaneamente la controversa istituzione dell’“età di equilibrio” (per andare in pensione a tasso pieno) a 64 anni.

Da allora, i treni e le metropolitane hanno ripreso gradualmente a funzionare e domani si tornerà probabilmente alla normalità dopo il più lungo sciopero mai osservato in Francia. Le stesse manifestazioni in piazza sono diventate sempre meno imponenti, fino a quella di venerdì, di poche decine di migliaia di persone. Anche per questo, il risentimento di chi ha rinunciato a 44 giorni di stipendio e vede ora il Paese riprendere il suo ritmo è aumentato fino ad esplodere.

È stato Laurent Berger, primo interlocutore sindacale del governo e fin dall’inizio favorevole al criterio della pensione a punti, base della riforma, a denunciare l’irruzione nella sede della Cfdt. Il suo timore è comprensibile: un sindacato diviso è un sindacato sconfitto.

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