Esplode cascinale in Piemonte, morti tre pompieri

Tre vigili del fuoco sono morti nell'esplosione di una cascina a Quargneto, in provincia di Alessandria, mentre un altro è stato ritrovato vivo, ferito a una gamba ma fuori pericolo. Anche un altro pompiere e un carabiniere hanno riportato ferite e sono stati ospedalizzati ad Alessandria e Asti. In queste ore va chiarendosi la dinamica dell'accaduto. Una mancata sincronizzazione del timer – secondo le prime constatazioni –  avrebbe causato le esplosioni. L'ipotesi del dolo è confermata dal procuratore capo di Alessandria Enrico Cieri dopo il sopralluogo nella cascina. Sscavando tra le macerie sono stati trovati un timer e una bombola di gas; tutto questo  fa pensare che l'esplosione sia stata voluta e deliberatamente determinata. Ci sono state più esplosioni intervallate. Verso le 11 di ieri sera i vigili del fuoco di Alessandria erano stati allarmati per spegnere un incendio in quella cascina.  Un edificio facente parte di un complesso di case in via San Francesco d'Assisi, poco distante dal bivio per Fubine. La prima esplosione è avvenuta prima di mezzanotte. La seconda quasi un'ora dopo ed è stata quella fatale: ha sorpreso i vigili del fuoco mentre erano impegnati nelle operazioni di spegnimento. C'è stato un crollo, che ha travolto la squadra dei pompieri.  Quargneto è un paese di poco più di mille abitanti nella piana di Alessandria, al confine con le colline del Monferrato. Una zona agricola dove sono presenti numerose cascine. Gli inquirenti hanno sentito anche il proprietario dell'immobile, che aveva problemi di liquidità. Messagi di cordoglio e di vicinanza alle famiglie dei militi periti stanno giungendo da più parti e dai vari schieramenti politici.