Estero

Bolsonaro, la luna di miele è già finita

Crollo di popolarità per il presidente brasiliano, che paga (anche) la gestione degli incendi in Amazzonia

2 settembre 2019
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L'indice di gradimento del governo brasiliano di Jair Bolsonaro ha registrato un crollo significativo e la maggioranza dei brasiliani non è d'accordo con il modo in cui sta gestendo la crisi scatenata dagli incidenti in Amazzonia, secondo due sondaggi della Datafolha pubblicati da altrettante testate nelle ultime 24 ore.

Il primo, pubblicato oggi dalla Folha de Sao Paulo, mostra che il 38% degli intervistati ha una opinione negativa del governo (sommando "cattiva" e "pessima") contro il 29% che invece approva la sua gestione (sommando "buona" e "ottima"). Nel precedente sondaggio mensile della Datafolha, diffuso a luglio, si era registrato un pareggio al 33% fra le sue posizioni, con lo stesso numero di "non sa/non risponde" (2%).

Per il 62% degli intervistati, a otto mesi dall'inizio del suo mandato Bolsonaro ha fatto meno di quello che si aspettavano per il Brasile, e solo l'11% pensa che ha fatto di più, mentre per il 21% ha fatto quello che ci si poteva aspettare.

Il secondo sondaggio Datafolha, inoltre, indica che per il 51% dei brasiliani il modo in cui il governo sta affrontando la crisi di incendi e deforestazione in Amazzonia è negativo, contro il 25% che pensa che invece è positivo.

Il rilevamento dimostra anche che una ampia maggioranza degli intervistati (75%) considera legittimo che altri paesi si preoccupino per la situazione in Amazzonia, mentre solo il 13% pensa il contrario, in linea con le posizioni prese da Bolsonaro che lo hanno portato a respingere l'assistenza offerta dal G7, su proposta della Francia, per combattere i roghi nella foresta pluviale.

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