La conferma è della Polizia britannica. Lo sportivo era sull'aereo che si è inabissato nel canale della Manica
È del calciatore argentino Emiliano Sala il corpo recuperato nel relitto dell'aereo inabissatosi nel canale della Manica il 21 gennaio. Lo ha confermato la polizia britannica. La notizia dell'identificazione dei resti del calciatore argentino di 28 anni, riferisce il quotidiano Clarin di Buenos Aires, è stata diffusa, come detto, dalla polizia di Dorset, la città costiera dove un medico anatomopatologo ha verificato la coincidenza del Dna con quello dei famigliari.
In un tweet il commissariato ha sostenuto che "il corpo trasferito al porto di Portland è stato formalmente identificato come quello del calciatore professionista Emiliano Sala". Il giornale sottolinea che "la tristezza ed il dolore non abbandoneranno mai i famigliari de giovane (che stava trasferendosi dalla squadra francese del Nantes a quella britannica di Cardiff), ma almeno il ricordo sarà alleviato dal fatto di aver potuto dare al congiunto una sepoltura".
L'agenzia britannica di indagini degli incidenti aerei (Aaib) aveva annunciato mercoledì notte che, dopo vari tentativi non riusciti, alla fine grazie a un minisommergibile, in dotazione alla nave oceanica 'Geo Ocean III', si era riusciti a portare in superficie il cadavere rimasto incastrato nel relitto del Piper Malibu adagiato sul fondo del mare nella Manica a una settantina di metri di profondità.
Non è noto se le ricerche continueranno per ritrovare anche il secondo corpo, overo quello del pilota dell'aereo, David Ibbotson.