Estero

Cinghiali sull'autostrada del Sole: un morto e 10 feriti

La presenza del branco sulla carreggiata tra Lodi e Casalpusterlengo ha scaturito un tamponamento a catena. La vittima è un 28enne polacco. Coinvolti anche cinque minorenni.

3 gennaio 2019
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È un branco di cinghiali finito sulla carreggiata la causa di un gravissimo incidente in cui è morto un 28enne e sono rimaste ferite altre 10 persone, due in modo gravissimo. Il tragico accaduto è avvenuto sull'autostrada del Sole prima dell'alba. 

Gli animali, che possono arrivare a pesare anche un quintale, hanno attraversato la A1 fra Lodi e Casalpusterlengo. Una macchina che si stava dirigendo verso Bologna ne ha investiti due lasciandoli a terra, fermandosi poco più avanti. Nel frattempo è passata una seconda auto che ha prima investito i cinghiali e poi ha colpito la macchina ferma. L'autista, leccese, è sceso ed è stato travolto da una terza macchina, una Polo, che ha poi finito la sua corsa contro le altre due vetture in un urto violentissimo. L'autista della Volkswagen, un 28enne di origine polacca residente in Italia, è morto sul colpo. La sua fidanzata di 27 anni è invece stata portata in condizioni gravissime all'ospedale di Lodi dove è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione. Il quarantenne travolto, anche lui in gravissime condizioni, è invece stato trasportato all'ospedale Maggiore di Parma, dove si trova in prognosi riservata anch'egli nel reparto di Rianimazione. Tra i feriti anche due bambini di otto anni, un 11enne, un 13enne, una 16enne e due donne di 37 e 39 anni. 

L'associazione Coldiretti: 'Più decisione nell'affrontare la questione abbattimenti'

Quanto successo ha infiammato le polemiche sull'abbattimento (tecnicamente il contenimento) dei cinghiali. L'associazione Coldiretti, secondo cui gli esemplari in Italia sono circa un milione (il doppio di dieci anni fa) ha stimato che dal 2013 nella sola Lombardia questi animali hanno causato 400 incidenti stradali.

Per questo, considerando anche i danni che provocano all'agricoltura, l'associazione chiede di affrontare la questione "con la dovuta decisione". Ancora più esplicito l'assessore all'Agricoltura della Lombardia, Fabio Rolfi, che ricorda come la regione abbia chiesto nel 2017 ai gestori autostradali controlli e monitoraggio delle recinzioni.

"Questi incidenti si potrebbero evitare se la politica nazionale ascoltasse le richieste della Regione Lombardia e di chi vive sul territorio", ovvero "riconoscere l'operatore volontario, ossia un cacciatore formato che consenta di ampliare l'attività di contenimento oggi in capo solo agli operatori della polizia provinciale, ormai pochi e sparuti". "Non si può morire per un cinghiale in autostrada nel 2019", ha concluso Rolfi. 

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