USA

Allarme social media per le elezioni di metà mandato

Facebook e Twitter hanno bloccato diversi profili per il sospetto di "manipolazioni coordinate". Gli account avrebbero origine iraniana

22 agosto 2018
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Allarme altissimo in vista del voto di midterm negli Stati Uniti con lo spettro della manipolazione via social network che continua ad aleggiare. Così Facebook e Twitter, come promesso, fanno scudo per arginare la minaccia e rimuovono centinaia di pagine e profili sospetti, denunciando che tentativi di interferenze continuano ad essere lanciati da Mosca ma anche dall'Iran.

Facebook per primo ha annunciato di aver rimosso 652 fra pagine, gruppi e profili con attività sospette. A ruota è seguito Twitter, che ha sospeso 284 account con il sospetto di "manipolazioni coordinate". Anche in questo caso, molti sembrano essere originati in Iran.

Si tratta in parte di un'azione preventiva ma i social network non intendono evidentemente più correre alcun rischio: Facebook ha infatti affermato di non aver ancora concluso appieno le analisi e le verifiche del materiale considerato sospetto e non ha fornito dettagli sulle eventuali motivazioni individuate alla base dei comportamenti giudicati a rischio. Ha però rivelato di aver informato il governo degli Stati Uniti e quello britannico, oltre a contattare nello specifico il dipartimento Usa del Tesoro e il dipartimento di Stato alla luce delle sanzioni al momento imposte all'Iran.

"C'è molto che ancora non sappiamo", ha detto il Ceo di Facebook, Mark Zuckerberg. Si sa però che la decisione di rimuovere pagine e account presa nelle scorse ore è frutto di quattro inchieste, tre riguardanti l'Iran e una la Russia. In un caso ha riguardato un gruppo denominato 'Liberty Front Press' cui fanno capo diversi account su Facebook e Instagram con circa 155mila follower.

Il gruppo, ha affermato Facebook, stando alle registrazioni del sito e agli indirizzi IP e degli amministratori risultava legato a media di Stato iraniani, con i primi account creati nel 2013 e con contenuti su Medio Oriente, Regno Unito e Usa. Dalle analisi condotte non sembra che l'obiettivo del gruppo fosse influenzare le elezioni di midterm, sebbene "non si esclude che tentativi in questo senso possano essere stati fatti".

Altri due gruppi sono stati segnalati con legami con l'Iran, mentre un quarto - che avrebbe tentato di influenzare l'opinione pubblica su Siria e Ucraina - era in qualche modo ricollegabile all'intelligence militare russa.

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