Estero

Meteora di 4 metri esplode sopra la Russia

Il fenomeno è stato ben visibile nei cieli di alcune città. L'attrito con l'atmosfera dovrebbe aver disintegrato completamente il corpo celeste

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26 giugno 2018
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Negli scorsi giorni una grossa meteora è esplosa sulla Russia: aveva il diametro di 4 metri e ha prodotto una ’palla di fuoco’, che è stata vista nei cieli di alcune città tra cui Lipetsk, che si trova a sud-est di Mosca. L’evento, avvenuto a pochi giorni dall’asteroid Day, è confermato dall’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope, che ha spiegato all’Ansa: "l’attrito dell’atmosfera dovrebbe aver disintegrato completamente il corpo celeste, ma c’è sempre la possibilità che qualche piccolissimo frammento possa aver raggiunto il suolo". L’asteroide è esploso il 21 giugno e l’evento "è stato segnalato da testimoni delle città di Kursk, Lipetsk, Voronzeh e Orel, molti dei quali hanno riferito anche di aver sentito il boato dell’esplosione", ha rilevato l’Organizzazione Meteorologica Internazionale.

Secondo il centro Cneos della Nasa, che si occupa di calcolare le orbite di asteroidi e comete vicini alla Terra, l'esplosione del corpo celeste ha rilasciato una energia di 2,8 chilotoni. Questa è molto inferiore rispetto a quella rilasciata, per esempio, dalla caduta del meteorite di Chelyabinsk, che esplose 5 anni fa nei cieli della omonima città russa liberando una energia di 500 chilotoni, ovvero 30 volte maggiore di quella della bomba che distrusse Hiroshima. "Sicuramente è stato un evento appariscente, visto in pieno giorno (in Svizzera invece erano le 3,16), ma l'esplosione è stata generata da un corpo celeste 5 volte più piccolo di quello caduto a Chelyabinsk" ha rilevato Masi. "In quel caso - ha aggiunto - ci fu una poderosa onda d'urto che causò danni agli edifici e feriti". Questo fenomeno in se, ha rilevato l'esperto, "per quanto impressionante" non deve allarmare: "gli asteroidi di queste dimensioni sono molto numerosi e di conseguenza aumenta la possibilità che cadano sulla Terra". Anche per Perozzi, "sono i più frequenti ma i meno pericolosi". Gli asteroidi come quello appena caduto in Russia, ha osservato Perozzi, fanno parte della popolazione dei corpi celesti vicini alla Terra che sono il frutto della collisione fra gli asteroidi della fascia principale tra Marte e Giove. Questi frammenti hanno orbite caotiche, "che possono incrociare la Terra e il nostro obiettivo è avvistarli tutti, dai più piccoli ai più grandi, fino ad arrivare a predire anche eventi come questo".

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