Estero

Turchia, l'opposizione farà fronte comune contro Erdogan

I partiti del Paese eurasiatico si stanno preparando alle elezioni anticipate fra due mesi. Si sta delineando una strategia per contrastare il presidente.

Keystone
24 aprile 2018
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Proseguono le grandi manovre in Turchia in vista delle elezioni anticipate, previste tra 2 mesi. In queste ore, si susseguono gli incontri tra i partiti di opposizione per cercare di definire le strategie della sfida a Recep Tayyip Erdogan nel voto presidenziale e parlamentare. Tutte le principali forze sembrano intenzionate a presentare un proprio candidato al primo turno, per poi sostenere unitariamente il più votato contro Erdogan in caso di ballottaggio, 2 settimane dopo. L’unica sfidante annunciata è al momento l’ex ministra degli Interni Meral Aksener, che guida il ’Buon partito’ (Iyi), nato nei mesi scorsi da una scissione dal nazionalista Mhp, che invece sarà in coalizione con l’Akp di Erdogan.

Nelle prossime ore il nome del candidato socialdemocratico

È atteso nelle prossime ore il nome scelto dal principale partito di opposizione in Parlamento, il socialdemocratico Chp, che lo scorso fine settimana ha già dato un forte segnale unitario ’prestando’ 15 deputati allo Iyi per assicurarne la presenza nelle urne, messa in dubbio da una controversia sulla sua data di costituzione formale. Il candidato più probabile resta il leader Kemal Kilicdaroglu, anche se non si escludono sorprese. La più significativa vedrebbe un sostegno all’eventuale discesa in campo dell’ex presidente Abdullah Gül, co-fondatore dell’Akp, ritenuto in contrasto con la svolta autoritaria di Erdogan. Anche i filo-curdi dell’Hdp intendono presentare un proprio candidato al primo turno.

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