Estero

Assalto a Save The Children. Tre morti e una ventina di feriti

Almeno una decina i feriti. Scontro a fuoco fra i militanti e le forze di sicurezza. Preso in ostaggio dai militanti il personale dell'Ong

24 gennaio 2018
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Un commando armato ha attaccato oggi la sede della ong Save The Children a Jalalabad City, capoluogo della provincia orientale afghana di Nangarhar, causando almeno tre morti e una ventina diferiti. Tre dei cinque membri del commando sono stati uccisi. Secondo una fonte ufficiale, un kamikaze si è fatto esplodere intorno alle 9 locali (le 5,30 in Svizzera) all’ingresso dell’edificio che ospita l’organizzazione, permettendo al commando di penetrare all’interno. Tre membri sono stati uccisi dalle forze speciali. Altri due militanti si sono trincerati nel terzo piano dell’edificio, dove è bloccato un numero imprecisato di dipendenti dell’organizzazione.

Oltre tre ore dopo l’inizio dell’attacco si è levata una densa colonna di fumo che lascia presagire un incendio in corso, riferisce la tv Tolo. I talebani afghani hanno sostenuto di non avere alcuna responsabilità nell’attacco. Al riguardo il portavoce Zabihullah Mujahid ha indicato via Twitter: "Attacco odierno nella città di Jalalabad: nulla a che vedere con i mujaheddin dell’Emirato islamico". Questa smentita, che esclude quindi anche la Rete Haqqani collegata con i talebani, lascia pensare ad una azione dell’Isis. Testimoni oculari hanno riferito di scene di panico nella zona e della fuga degli alunni di una scuola privata che si trova vicino alla sede di Save The Children.

A distanza dal luogo dell’incidente sono giunte ambulanze e automezzi dei vigili del fuoco, nonché decine di parenti e amici delle persone che erano al lavoro al momento dell’attacco. L’ambasciatore britannico a Kabul, Nicholas Kay, ha definito l’assalto armato "un crimine contro l’umanità". Fondata 98 anni fa e basata a Londra, Save The Children è una ong internazionale che promuove i diritti dei bambini portando aiuto ad essi nelle zone più povere dei Paesi in via di sviluppo.

A sei ore dall'attacco la tensione intorno all’edificio è ancora alta con le truppe speciali afghane che avanzano con prudenza contro i militanti – uno o due ancora trincerati nei piani alti dell’edificio – che hanno in ostaggio un numero imprecisato di persone, personale dell’organizzazione internazionale.

L’Isis ha rivendicato oggi l’attacco alla sede di Jalalabad City della organizzazione Save The Children che ha causato almeno due morti e 14 feriti. Lo riferisce l’agenzia di stampa Pajhwok. La ong ha annunciato la sospensione delle sue attività in Afghanistan. La rivendicazione, pubblicata dall’agenzia Amaq, sostiene che l’attacco è stato portato contro "fondazioni britanniche e svedesi", in riferimento forse ad un’altra organizzazione presente nell’edificio di cui al momento non si sa nulla. L’attacco è ancora in corso.

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