Estero

L'Onu condanna Trump su Gerusalemme

21 dicembre 2017
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L’Onu sfida Donald Trump e condanna a larghissima maggioranza la decisione degli Stati Uniti di riconoscere Gerusalemme capitale di Israele e di spostare l’ambasciata nella Città santa. Su 193 Paesi, ben 128 hanno votato a favore della risoluzione presentata da Turchia e Yemen e appoggiata in massa dai Paesi arabi, musulmani ed europei. Nove i Paesi contrari (oltre a Usa e Israele anche Togo, Micronesia, Nauru, Palau, Isole Marshall, Guatemala e Honduras) e 35 gli astenuti (tra cui Canada e Australia). Nel testo non vincolante ma dal valore altamente simbolico la mossa di Trump viene considerata – come hanno spiegato i relatori – "una minaccia per la stabilità del Medio Oriente e per la pace e la sicurezza internazionali".

Anche l’Italia si è espressa a favore, schierandosi con 25 Stati membri dell’Unione europea, inclusi Francia, Germania e Regno Unito. Sì anche da Paesi alleati degli Usa come il Giappone e la Corea del Sud. Mai come oggi, dunque, Trump appare isolato nel mondo. E il solco sembra destinato ad allargarsi sempre di più, con sviluppi imprevedibili.

Intanto l’ira della Casa Bianca traspare ancora una volta dalle parole durissime pronunciate dall’ambasciatrice americana al Palazzo di vetro, Nikki Haley: "Ce ne ricorderemo", la sua minaccia nemmeno tanto velata, dopo che ieri direttamente Trump aveva agitato lo spettro del taglio dei fondi sia all’Onu e alle sue agenzie sia ai Paesi schierati a favore della risoluzione. "Se i nostri investimenti falliscono, non portano risultati – ha aggiunto – allora abbiamo l’obbligo di destinare le nostre risorse ad altri obiettivi più produttivi".

Come hanno votato

Trump ieri aveva minacciato di tagliare i fondi a quei Paesi che oggi all’Assemblea generale dell’Onu avrebbero votato a favore della risoluzione anti-Usa su Gerusalemme. "Lasciamo che votino contro di noi, salveremo un sacco di soldi", ha ammonito. Ma quali sono quelle nazioni? Il Washington Post ne ha pubblicato oggi la ’top ten’, anche se in realtà è una ’top nine’, visto che in seconda posizione c’è proprio Israele, che ovviamente ha votato contro la risoluzione che boccia la dichiarazione di Trump. Ecco la lista con gli importi in dollari e il voto espresso a Palazzo di Vetro:

1) AFGHANISTAN – 4,7 miliardi. Ha votato a favore; 2) ISRAELE – 3,1 miliardi. Ha votato contro; 3) EGITTO – 1,46 miliardi. Ha votato a favore; 4) IRAQ – 1,14 miliardi. Ha votato a favore; 5) GIORDANIA – 1 miliardo. Ha votato a favore; 6) PAKISTAN – 42,2 milioni. Ha votato a favore; 7) KENYA – 626,4 milioni. Ha disertato il voto; 8) NIGERIA – 606,1 milioni. Ha votato a favore; 9) TANZANIA – 575,3 milioni. Ha votato a favore; 10) ETIOPIA – 513,7 milioni. Ha votato a favore.

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