Estero

Puigdemont annuncia ricorso contro la Spagna

Carles Puigdemont
(AP/Manu Fernandez)
7 novembre 2017
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Il Presidente catalano destituito Carles Puigdemont in una intervista a Catalunya Radio ha preannunciato un ricorso contro la Spagna davanti alle corti internazionali. Puigdemont ha detto che l’Ue deve reagire davanti ad "una causa dei diritti umani": "L’Europa non può tenere tutto un governo in prigione o in esilio".

Il Presidente catalano destituito si è detto "preparato" a "finire nelle carceri spagnole" se il Belgio concederà la sua estradizione. Nell’intervista ha aggiunto che il suo Governo è stato destituito "da un golpe illegale dello stato spagnolo". Puigdemont ha anche denunciato "l’odio e il desiderio di vendetta" di Madrid per avere subito "una sconfitta umiliante" in Catalogna.

Puigdemont ha criticato il silenzio dell’Ue sulle violazioni dei diritti fondamentali in Catalogna affermando che c’è "una disconnessione fra gli interessi dei cittadini e le élite europee". I governi del club Ue si sono finora allineati sulle posizioni di Madrid, salvo quello belga che ha espresso critiche. Puigdemont ha accusato l’Ue di essere "indolente con la Spagna", pronta "a violare norme democratiche per evitare l’indipendenza".

Da parte sua il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker parlando della questione catalana alla televisione fiamminga Vrt ha detto: "Non credo" che il governo spagnolo "violi lo stato di diritto: è chi non rispetta la costituzione che infrange la legge". Quello che succede in Catalogna non è un affare europeo", ha detto ancora Juncker, il quale ha anche espresso "fiducia" nell’operato della giustizia spagnola e belga. "La Commissione europea ha assunto una posizione prudente – ha aggiunto – che forse non è piaciuta a tutti, ma l’Ue è un’Unione basata su regole di diritto che bisogna rispettare".

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