Estero

La crisi catalana in una lettera di Madrid all'Onu: 'Reiterato disprezzo dell'ordine costituzionale dalle autorità regionali'

Intanto a Barcellona...
26 ottobre 2017
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In attesa di sapere quale sarà la risposta odierna del presidente della Catalogna Carles Puigdemont al previsto "commissariamento" della sua regione (e sua destituzione) da parte di Madrid, emerge un documento inviato dalla Spagna all'Onu per spiegare la situazione: "Le autorità catalane hanno mostrato un reiterato disprezzo dell’ordine costituzionale e delle regole democratiche" il che ha avuto un "profondo impatto sulla vita politica, economica e sociale della Catalogna, portando a un grave deterioramento dei valori di coesistenza, benessere sociale e crescita economica, e causando crescenti livelli di incertezza e sfiducia", si spiega nello scritto di cui l’agenzia stampa italiana Ansa ha avuto copia. 

La risposta di Madrid ai secessionisti della Catalogna sarà "proporzionale alle loro azioni", ma "temporanea e graduale", prosegue il documento

Nel testo diffuso dalla missione spagnola all’Onu si parla dell’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione di Spagna, pensato come garanzia per lo stato, nel caso in cui una Comunità autonoma non rispetti i propri obblighi costituzionali e legali, o costituisca una minaccia agli interessi della Spagna. "Nel caso della Catalogna – si afferma – si sono avverati entrambi gli scenari".

Quindi si elencano le proposte inviate al Senato: anzitutto "rimuovere il presidente della Regione catalana dal suo incarico, insieme al vice e ai consiglieri, e sostituirli con autorità nominate dal governo spagnolo".

Poi, il "premier avrà il potere di sciogliere il Parlamento regionale della Catalogna e convocare nuove elezioni". Il governo autonomo dovrà agire in accordo alle autorità nominate da Madrid, mentre "il Parlamento della Catalogna continuerà a svolgere il suo ruolo, ma potranno essere applicate misure speciali per assicurare il rispetto della legge".

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