Confine

A processo i due ex assessori canturini residenti in Ticino

Erano stati arrestati a fine novembre. Tra le accuse quella di bancarotta fraudolenta

(archivio Depositphotos)
7 febbraio 2023
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A due mesi dagli arresti di fine novembre, sono sotto processo i dieci imputati, due dei quali residenti a Vacallo e Morcote, accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta (sei le immobiliari fallite), sottrazione al pagamento delle imposte nel settore immobiliare e malversazione di erogazioni pubbliche per 300mila euro confluiti, per l’accusa, sui conti correnti di uno studio legale di Chiasso, per essere utilizzati per l’acquisto di quote di società di Lugano e della città di confine. Allo stesso studio legale di Chiasso dal 3 ottobre 2019 al 7 luglio 2021 sono confluiti 2 milioni e 265mila euro. L’accusa contesta anche un bonifico di un milione di euro a favore di una società di Lugano, riconducibile al canturino residente a Lugano.

Nelle ultime ore si è appreso che le fiamme gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria al comando del tenente colonnello Samuel Bolis, grazie a una rogatoria con le autorità giudiziarie del Canton Ticino, sono riuscite a risalire a un patrimonio immobiliare, fra cui tre appartamenti a Morcote, acquistati con le somme di denaro che stando all’accusa sarebbero state sottratte al fisco e trasferite in Svizzera. Tre appartamenti, fra i 40 e i 70 metri quadrati, con vista sul Lago di Lugano, di proprietà dell’ex assessore canturino, residente in riva al Ceresio, affittati ai turisti.

Giovedì saranno davanti al giudice dell’udienza preliminare Carlo Cecchetti gli imputati sotto processo, fra cui i due ex assessori leghisti di Cantù, un 54enne ingegnere, residente a Vacallo, tuttora in carcere, e un 50enne di Morcote, presidente nazionale della Sezione salvamento della Federazione nazionale nuoto e vicepresidente della Federazione europea, arrestati a Brogeda mentre rientravano in Italia dal Canton Ticino, dove risultano essere soci in tre società svizzere, operanti nella compravendita di terreni e immobili, due a Chiasso (qui il 54enne ingegnere è responsabile di uno studio professionale). Fra i dieci imputati a processo ci sono anche il sindaco di un comune comasco del centro lago e suo padre. Non si esclude che parte degli imputati, fra cui gli ex assessori canturini, possano chiedere riti alternativi. Lo si capirà giovedì 9 febbraio.

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