Confine

Un doppio rifugio notturno per i senzatetto a Como

Trovato un secondo spazio capace di accogliere venti posti letto. Intanto, con il coprifuoco si apre un altro problema

Ci si mobilita (Ti-Press)
22 ottobre 2020
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Un dormitorio con venti posti letto per altrettanti senzatetto a San Rocco, la parrocchia di don Roberto Malgesini, il sacerdote degli ultimi ucciso lo scorso 15 settembre da un clochard che assisteva da anni. Emergenza Freddo, servizio di ristoro notturno che quest'anno ha dovuto lasciare il Cardinal Ferrari di via Sirtori, per questo inverno (e fino al prossimo 30 aprile) ha trovato una doppia temporanea sede. La Caritas diocesana di Como sta lavorando per trasferire il rifugio da via Sirtori nello spazio di Sant'Abbondio, dove annualmente a fine agosto si tiene la fiera zootecnica: la tensostruttura è in grado di ospitare cinquanta posti letto.

Il dormitorio ricavato nella parrocchia di San Rocco, all'esterno della quale è stato ucciso don Roberto, va ad aggiungersi a quello in allestimento presso l'ex caserma dei carabinieri di via Borgovico, messa a disposizione dall'Amministrazione provinciale di Como. All'ex caserma si prevede possano trovare rifugio una cinquantina di senzatetto. Un dormitorio che dovrebbe essere gestito dai Padri Somaschi, con l'aiuto di numerosi volontari che già hanno dato la loro disponibilità. Nel frattempo, l'ordinanza di Regione Lombardia ha fatto scattare il coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino. Nulla è previsto per i senzatetto che a Como, come nelle altre città lombarde, continuano a essere in strada. Sino a quando non saranno in funzione i dormitori i senzatetto rischiano una salatissima multa.

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