Confine

Como, una manifestazione per i senzatetto

Si scenderà in piazza, nel capoluogo lariano, domani pomeriggio. 'Serve uno spazio per la settantina di clochard'

(Ti-Press)
12 giugno 2020
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L'associazione Como Accoglie e il gruppo comasco delle 'sardine' hanno organizzato per domani, sabato, alle 15.30 una manifestazione per ricordare la vicenda dei settanta senzatetto che, dopo la chiusura degli spazi di ''Emergenza Freddo'', da lunedì sono tornati in strada. «Una coperta sulle spalle sarà il simbolo della nostra solidarietà alle persone senzatetto e della nostra cura per il futuro della città – dicono i promotori dell'appuntamento –. La  manifestazione si svolgerà nel rispetto delle normative di salute pubblica, in forma statica e con le necessarie distanze di sicurezza e mascherine». Intanto, a Como, non si placano le polemiche per quanto sta accadendo. Alessandro Fermi (Forza Italia), presidente del Consiglio regionale della Lombardia, con due proposte sembra essere giunto in soccorso al sindaco Mario Landriscina il quale – accusato di essere succube della Lega – in un anno non è riuscito a dare seguito alla mozione approvata a maggioranza dal Consiglio Comunale che impegnava la Giunta municipale a realizzare un dormitorio permanente.

La prima proposta prevede l'utilizzo degli spazi liberi (il primo e il secondo piano) dell'edificio dell'Asst Lariana di via  Cadorna. Questa soluzione potrebbe dare una soluzione per almeno una cinquantina di senzatetto. Contemporaneamente Fermi prevede la sistemazione dell’ex convitto nell’area San Martino: qui si parla di sede definitiva: per recuperare l’immobile e renderlo pienamente agibile e operativo la spesa prevista varia tra 150mila e 200mila euro. «Quelle avanzate sono due ipotesi percorribili, concrete e praticabili da subito con costi contenuti – sottolinea Fermi –. Si tratta di una questione la cui soluzione risponde a evidenti necessità di dignità, igiene e sicurezza». Immediata la reazione di Patrizia Lissi, consigliere comunale del Pd: «Bene che il presidente  Alessandro Fermi concordi con le nostre proposte avanzate da settimane: utilizzare il dormitorio allestito in via Cadorna per l’emergenza Coronavirus e i locali del San Martino. Mi auguro che Fermi venga ascoltato da Landriscina con cui Forza Italia siede in consiglio comunale». 

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