Si tratta di un giovane 27enne di Cantù che lo scorso mese di marzo ha ucciso l'antenato 78enne nel suo appartamento
Trent'anni di carcere la richiesta di condanna che il pm Simona De Salvo ha chiesto per il 27enne canturino che il 16 marzo dello scorso anno ha ucciso con 19 coltellate il 78enne nonno che lo aveva preso in casa, dopo che tutti lo avevano messo alla porta. La difesa ha puntato tutto sul vizio di forma, unito alla attenuante della provocazione, dopo che il ragazzo in aula ha sostenuto che anche il nonno era armato. Il 27enne, giudicato in sede di udienza preliminare con il rito abbreviato, ha attenuato la richiesta del pm in quanto poteva essere l'ergastolo. Il ragazzo, detenuto nel carcere di Pavia, è già stato sottoposto a perizia da parte della psichiatria forense milanese. La conclusione dell’esame, lo aveva dichiarato capace di intendere, e quindi perfettamente processabile. Il processo è stato rinviato al 6 giugno, giorno in cui arriverà la sentenza.