Confine

Ruba una barretta, condannato a 2 mesi e 20 giorni

I fatti risalgono al maggio dell'anno scorso: un 20enne di Varese ha sottratto il cioccolato in un supermercato di Varese

archivio Ti-Press
7 febbraio 2018
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Probabilmente Socrate si è rivoltato nella tomba quando ha saputo che un 20enne di Varese è stato condannato a due mesi e venti giorni per aver rubato una barretta di cioccolato dal costo di un euro. Perché poi il filosofo greco? Perché è da Socrate che era giunto l'invito a rispettate la legge (''Dura lex, sed lex'') anche nei casi in cui è più rigida e rigorosa. Ma c'è anche il buonsenso.

Nel maggio dello scorso anno, in un supermercato di Varese, il ragazzo si è impossessato della barretta di cioccolato sotto gli occhi di un vigilantes in borghese. All'arrivo della polizia il giovane era stato arrestato per tentata rapina impropria. La giustizia ha fatto il suo corso, inchiesta, rinvio a giudizio e processo, con l'accusa a chiedere otto mesi di reclusione. E la difesa a chiedere l'assoluzione per la mancanza sussistenza dell'elemento oggettivo d'accusa. Alla fine del processo, con la sospensione della condanna e la non menzione. Al ragazzo, o meglio al padre, è rimasta la parcella dell'avvocato. Allo Stato italiano il costo dell'inchiesta e del processo. Il ragazzo aveva poi pagato la barretta. Ma si sa che alle volte la Giustizia in Italia si dimostra rigida e rigorosa. Mon non solo.

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