Economia

Pandemia, 'pessime' le prospettive d'impiego in Ticino

A dirlo è l'ultimo barometro di Manpower, che nella Svizzera italiana rileva il dato peggiore degli ultimi quindici anni, ossia dall'inizio delle analisi

Alberghiero e ristorazione i settori più colpiti, secondo le previsioni di Manpower (Foto Ti-Press)
9 giugno 2020
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Il coronavirus e le misure di contenimento ad esso legate si apprestano a incidere ancora più duramente sul mondo del lavoro: le prospettive d'impiego sono negative in Svizzera e addirittura pessime in Ticino, stando all'ultimo barometro di Manpower.

A livello elvetico il 9% delle 438 imprese interrogate fra il 17 e il 29 aprile nell'ambito di un sondaggio intende assumere personale nel periodo luglio-settembre, il 16% punta a ridurre l'organico, il 70% non prevede cambiamenti e il 5% si astiene.

Lo scarto fra le due prime posizioni è di 7 punti: dopo la correzione delle variazioni stagionali la cosiddetta previsione netta sull'occupazione per il terzo trimestre 2019 risulta essere del -8%, informa in un comunicato odierno la multinazionale specializzata nelle risorse umane. Il dato ha subito un crollo di 10 punti dall'ultimo rilevamento tre mesi prima e di 15 punti nei confronti di quanto registrato un anno fa.

Stabilità per chi lavora col mercato domestico

"Come previsto, il mercato del lavoro è gravemente colpito dalle restrizioni per limitare il Covid-19", afferma Gianni Valeri, dirigente di Manpower Svizzera, citato nella nota. Le previsioni sull'occupazione sono al livello più basso da quando l'indicatore è stato lanciato nella Confederazione, vale a dire dal 2005. "Tuttavia i datori di lavoro di alcune regioni e settori stanno riuscendo a mantenere i loro piani di assunzione e stanno mostrando stabilità: si tratta di quelli il cui mercato è principalmente domestico".

A livello regionale spicca il dato del Ticino, pari a -14%, che è il peggiore fra le grandi regioni analizzate (-17 punti rispetto al trimestre precedente, -19 punti sull'anno). È anche il risultato più negativo mai osservato nel cantone italofono in 15 anni di rilevamenti, sottolinea Manpower.

Male anche le regioni di Basilea, Zurigo, Lemano

Fortemente in rosso sono anche la zona della Svizzera Nord Occidentale (-13%), che comprende Basilea, Zurigo (-10%) e la regione del Lemano (-10%). Meno propensione a ridurre gli effettivi viene registrata nell'Espace Mittelland (-5%) e nella Svizzera centrale (-2%). Addirittura in contro tendenza è la Svizzera Orientale (+3%), fra cui si inseriscono i Grigioni.

Alberghiero e ristorazione i settori più toccati

Il settore dove il pessimismo dilaga è quello alberghiero e della ristorazione (-36%), Poco rallegrante si presenta però anche la situazione nei comparti della costruzione (-12%), del commercio (-10%), dell'industria manifatturiera (-9%) e delle attività finanziarie (-8%).

Previsioni molto negative in Francia, leggermente positive in Germania

Interessante, anche in ottica ticinese, è lo sguardo al di là della frontiera: la previsione netta sull'occupazione è positiva in Germania (+1%), mentre è negativa in Austria (-3%), Italia (-5%) e Francia (-11%). Andando più lontano, vanno osservati con attenzione i valori di Cina e Stati Uniti, entrambi al +3%. In cima alla classifica figura il Giappone (+11%). Lanciata oltre 50 anni or sono negli Stati Uniti, l'indagine di Manpower si è estesa nel frattempo a 43 paesi e territori.

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