Allianz sopprime 150 posti di lavoro in Svizzera

Nei prossimi tre anni, la filiale elvetica del gigante assicurativo tedesco Allianz intende cancellare 150 posti di lavoro su circa 3'600. Allianz Svizzera ha confermato oggi all'agenzia Awp una notizia in tal senso del portale finanziario 'Inside Paradeplatz'. Il gruppo vuole risparmiare anche in altri ambiti.

L'impresa ha informato i dipendenti ieri, ha indicato un portavoce in una presa di posizione. I primi venti collaboratori saranno licenziati ancora questo mese; per diversi di questi viene preso in considerazione un pensionamento anticipato. In parte si tratta di mansioni che in futuro non esisteranno più.

Poiché non si tratta di un licenziamento di massa, la legge non prescrive alcun piano sociale, ha spiegato il portavoce. Allianz intende comunque sostenere gli interessati con misure volontarie, come aiuti nella ricerca di un nuovo impiego.

Nella prima fase della ristrutturazione non si potranno evitare licenziamenti, tuttavia l'assicuratore ritiene che la gran parte dei tagli potrà essere effettuata tramite fluttuazioni naturale, pari a circa 200 partenze all'anno.

Particolarmente toccata è la sede centrale a Wallisellen (Zh), dove lavorano 1'800 persone. Ma tutte le unità devono contribuire al programma di risparmi, anche le agenzie generali, ha detto il portavoce.

Tra le altre misure di risparmio vengono citati la rinuncia a aumenti salariali l'anno prossimo, il "ridimensionamento" degli eventi interni per i collaboratori, la riduzione delle spese per le campagne esterne di marketing e l'adeguamento dei premi per anzianità di servizio (più giorni di vacanza invece che denaro).

La misura - annunciata internamente già a fine luglio - viene motivata con le mutate condizioni di mercato: "la concorrenza si inasprisce e sul mercato sbarcano nuovi attori". È vero che i risultati d'esercizio finora sono positivi, ma nel quadro della digitalizzazione la necessità di innovazione, tecnologia e infrastruttura aumenta, pertanto Allianz intende essere più efficiente e creare a questo scopo spazi di manovra finanziari.

Nei prossimi tre anni, il gruppo vuole ridurre la sua quota dei costi dello 0,3% all'anno, ha spiegato ancora il portavoce, secondo cui non vi sono comunque piani di soppressione di effettivi che vadano oltre a quello attuale e non è nemmeno previsto un trasferimento di impieghi all'estero.