Spettacoli

Agli Emmy trionfano ‘Succession’, ‘The Bear’ e ‘Beef’

Quinta Brunson di ‘Abbott Elementary’ eletta miglior attrice protagonista, prima afroamericana a vincere dopo Isabel Sanford nel 1981 per ‘I Jefferson’

Quinta Brunson
(Keystone)
16 gennaio 2024
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Tre vincitori indiscutibili, che hanno preso l'intera posta in palio o quasi. ‘Succession’, ‘The Bear’ e ‘Beef - Lo scontro’ hanno sbancato, ognuno nella propria categoria, gli Emmy Awards 2024, il premio più prestigioso della televisione statunitense. La quarta e ultima stagione della saga dei Roy ha vinto sei statuette, tra cui quelle per la miglior serie drammatica, per i protagonisti Kieran Culkin e Sarah Snook, e per l'attore secondario Matthew Macfadyen; Jesse Armstrong, creatore dello show per Hbo, ha vinto il suo quarto Emmy per la migliore sceneggiatura drammatica, uno per ogni anno di produzione. L'unico riconoscimento avanzato per le serie drammatiche è andato a Jennifer Coolidge, che per il secondo anno consecutivo ha vinto come miglior attrice non protagonista in ‘White Lotus’.

La prima stagione di ‘The Bear’ (la seconda sarà candidabile nella prossima edizione) è stata l'asso pigliatutto tra le commedie, con sei trofei. Il più prestigioso, quello per la miglior serie comica della passata stagione. Jeremy Allen White, Ebon Moss-Bachrach, che recita al suo fianco come cugino attaccabrighe, e Ayo Edebiri, la volonterosa chef che lo aiuta tra i fornelli, si sono aggiudicati i riconoscimenti per miglior protagonista e migliori attori secondari. Christopher Storer (assente per Covid), colui che ha diretto e scritto la serie di FX/Hulu girata a Chicago, è stato premiato per la regia e la sceneggiatura. Anche nella categoria della commedia, una sola menzione è andata a un rivale: Quinta Brunson è stata eletta miglior attrice protagonista: l'interprete di ‘Abbott Elementary’, un prodotto Abc, è la prima donna afroamericana a conquistare questo riconoscimento dopo Isabel Sanford nel 1981 per ‘I Jefferson’.

La miniserie ‘Beef - Lo scontro’, creata dal coreano Lee Sung-jin per Netflix, ha vinto tutti i premi in palio nella sua categoria: miglior sceneggiatura, miglior regia e soprattutto migliore serie limitata. I due protagonisti Steven Yeun e Ali Wong, che interpretano due sconosciuti il cui coinvolgimento in un incidente stradale si trasforma in una faida prolungata, hanno alzato la statuetta per il miglior attore e la migliore attrice.

Programmati di norma in settembre, gli Emmy Awards sono slittati quest'anno per via degli scioperi che hanno paralizzato Hollywood fino a novembre, andando a completare un trittico di riconoscimenti tenutisi l'uno di seguito all'altro – quello aperto dai Golden Globes, cui hanno fatto seguito i Critics Choice Awards, i premi della critica – e che hanno premiato, più o meno, gli stessi nomi. Nelle tre ore di spettacolo svoltosi al Peacock Theatre di Downtown Los Angeles si sono alternati gli sketch del presentatore Anthony Anderson, la reunion di cast come quelli di ‘All in the Family’ o ‘Ally McBeal’, un commovente ricordo di Norman Lee e Matthew Perry e frequenti omaggi al talento della comunità afroamericana, fresca di celebrazione, lunedì scorso, di Martin Luther King day. “Buon compleanno, Mr King”, ha esordito Anderson, comico diventato popolarissimo per la sitcom ‘Black-ish’, andata in onda dal 2014 al 2022. A metà serata, la domanda rivolta alla platea affollata di celebrities – “Vi state godendo questi Emmy al cioccolato?” – ha strappato un lungo applauso. Uno stralcio dello storico discorso che King pronunciò davanti al Lincoln Memorial di Washington ha in seguito chiuso la diretta.

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