Musica

Marco Zappa e ‘Le canzoni del nostro Sessantotto’

Mercoledì 15 novembre, uno spettacolo di musica e ricordi in occasione del 150esimo della Scuola Magistrale, dove in quegli anni fu studente

Marco Zappa
(Ti-Press)
14 novembre 2023
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“Sono tornato indietro con la mente a quel tempo per chiedermi cosa abbia portato i giovani e me stesso a occupare l’Aula 20, a rivendicare diritti nuovi”, dice Marco Zappa, rivendicando l'importanza di quello spirito di rinnovamento, un'importanza “che dovrebbe avere ancora oggi”. Quella filosofia, aggiunge, è stata specchio “del mio modo di vivere, di fare musica, di insegnare”. Quello spirito di apertura è contenuto in ‘Le canzoni del nostro Sessantotto’, spettacolo di musica e ricordi che va in scena a Locarno in occasione del ‘150° - Passato, presente e futuro della formazione docenti in Ticino’, evento che si terrà mercoledì 15 novembre dalle 17.30 alle 21.30 nella sede Supsi a Locarno (ex Magistrale/convento di S. Francesco). Il concerto di Zappa è fissato per le 20.30: “Nelle canzoni in scaletta ci sono i temi di quegli anni, che si potrebbero riassumere tutti in ‘C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones’”, dice ancora il cantautore, “tutti brani in cui si sente anche il bisogno di suonare in gruppo, un modo nuovo di fare musica, di scrivere testi e arrangiamenti, in una sola parola, la necessità di autoprodursi autonomamente”.

Il viaggio in ordine cronologico che da ‘Blowin’ in the wind’ di Bob Dylan porta ad ‘Azzurro’ di Paolo Conte è anche un approfondimento tecnico, spiegato dal musicista sul palco strumenti in mano: dalle ‘architetture’ dei Beatles alle protest song di Dylan, dall’impegno sociale di Guccini alla canzone d’amore di Tenco, dall’Italia di provincia cantata da Fabrizio De André ai classici del beat, ereditati dai grandi successi dei gruppi americani e britannici.

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