Spettacoli

Scioperi a Hollywood: terzo giorno di trattative con gli Studios

I rappresentanti del sindacato: ‘I negoziati restano serrati, ma siamo ottimisti’

(Keystone)
22 settembre 2023
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L'aria è decisamente cambiata a Hollywood. Sceneggiatori e Studios si incontreranno venerdì per il terzo giorno consecutivo. Dopo più di un mese di muro contro muro, i rappresentanti del sindacato degli scrittori (Wga) e dell'Alleanza dei produttori (Amptp) sono tornati al tavolo del negoziato mercoledì.

Giovedì sono stati riuniti per quasi 12 ore consecutive. Molti si aspettavano che uscissero con un accordo che ponesse fine allo sciopero cominciato il 2 maggio. Non è ancora così, ma il comunicato congiunto che le due parti hanno emanato a fine giornata semina ottimismo sulla risoluzione della vertenza che sta paralizzando l'industria dello spettacolo da 5 mesi.

"La Wga e l'Amptp si sono incontrate per la contrattazione e si incontreranno di nuovo domani", si legge nella nota. Il dialogo tra le parti è intenso come non lo era mai stato finora, visto che da mercoledì si sono uniti al tavolo anche David Zaslav, amministratore delegato di Warner Bros., Bob Iger della Disney, Ted Sarandos di Netflix e la presidente dello studio NBCUniversal Donna Langley, a fianco di Carol Lombardini della Amptp che fa gli onori di casa, ospitando la contrattazione nei propri uffici di Sherman Oaks.

La Wga, dall'altra parte, chiede ai suoi membri di dare un segnale di forza domani e di partecipare ancora più numerosi ai picchetti di protesta davanti ai cancelli delle Major e delle piattaforme di streaming. In sciopero da 144 giorni, autori e sceneggiatori di cinema e tv chiedono un nuovo contratto triennale con aumenti salariali, diritti d'autore più alti per le opere in streaming e tutele dall'uso dell'intelligenza artificiale.

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