Spettacoli

Radio Swiss Pop passa di mano, ma alle condizioni della Ssr

La radio digitale sarà ceduta alla romanda BNJ Suisse. Ma dovrà garantire almeno la metà di musica svizzera e al massimo 4 minuti di pubblicità l'ora

8 marzo 2020
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Da settembre 2020, Radio Swiss Pop sarà gestita dalla romanda BNJ Suisse SA. A marzo 2018 la SSR aveva già annunciato di essere disposta alla vendita delle radio Swiss Pop, Swiss Jazz e Swiss Classic a condizione che un possibile acquirente ne avesse mantenuto l’attuale impostazione. La nuova Concessione rilasciata dalla Confederazione e in vigore da gennaio 2019 permette alla SSR di vendere emittenti tematiche. Già nel 2018 la SSR aveva annunciato di cercare una più stretta collaborazione con le aziende mediatiche svizzere e di essere disposta a cedere Radio Swiss Pop, Radio Swiss Jazz e Radio Swiss Classic a condizione che un possibile acquirente ne avesse mantenuta l’attuale impostazione. Oggi la programmazione di Radio Swiss Pop è rappresentata per oltre il 50 per cento da musica avente un legame con la Svizzera; inoltre, è stata sino ad ora priva di commento e di pubblicità.
BNJ Suisse SA di Rossemaison (Giura) appartiene a Pierre Steulet, imprenditore che vanta una pluriennale esperienza
nel settore radiofonico. Il gruppo BNJ gestisce nel Giura quattro radio regionali, ossia Radio RJB, Radio Rtn, Radio Rfj e Radio Grrif. Radio Swiss Pop, come da condizioni definite dalla SSR, rimarrà
senza commento, continuerà a mandare in onda almeno il 50% di musica svizzera con al massimo 4 minuti di pubblicità all’ora, in base a un contratto della durata minima di 4 anni, inizio settembre 2020. Il prezzo non è stato reso noto. Captabile in DAB+ in tutta la Svizzera, la sua quota di mercato è del 3,6%.

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