cinema

Addio Anna Karina, 'fidanzata della Nouvelle Vague'

Musa di Jean-Luc Godard, recitò anche in 'Lo straniero' di Visconti insieme a Marcello Mastroianni. Nel 2013, un piccolo Pardo a Locarno

A Locarno, anno 2013 (Keystone)
15 dicembre 2019
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Era soprannominata 'la fidanzata della Nouvelle Vague', Anna Karina, l'attrice francese morta a Parigi all'età di 79 anni e conosciuta soprattutto per i suoi ruoli nei film di Jean-Luc Godard, l'uomo che amò per tanti anni della sua vita. Di origine danese, nata il 22 settembre 1940 a Solbjerg con il nome di Hanna Karin Blarke Bayer, iniziò la carriera da attrice in Danimarca cantando nei cabaret, per poi lavorare come modella e apparire in spot pubblicitari e cortometraggi. Nel 1958 si trasferì a Parigi dove incontrò Pierre Cardin e Coco Chanel, che la convinsero a cambiare il suo nome in Anna Karina.

Fu allora che conobbe Godard, con cui girò poi sette film. Il loro amore nacque sul set di 'Le petit soldat', ma passò del tempo prima che i due se lo confessassero apertamente. "Devo tutto a Godard – raccontò – non solo la mia formazione e la mia crescita artistica. Lui mi ha insegnato tutto. È stato il mio maestro, il mio compagno, il mio pigmalione". 'Le petit soldat' rimase censurato per due anni. Poi l'attrice girò con Deville in 'Ce soir ou jamais' e, dopo averla vista in quel ruolo comico, Godard le propose di girare 'Une femme est une femme', una commedia musicale che le fruttò un premio al Festival di Berlino e la lanciò nel firmamento cinematografico internazionale. Godard e la Karina si sposarono il 3 marzo 1961 durante le riprese di quel film e divorziarono nel 1968.

Tra i maestri con cul'attrice lavorò figura anche Luchino Visconti che la volle in 'Lo straniero' insieme a Marcello Mastroianni. Karina raccontò diverse volte della sua ammirazione per l'umanità di Visconti, ricordando che un episodio in cui il regista la vide uscire dal mare tutta infreddolita e fu l'unico a prendersi cura di lei gettandole sulle spalle il suo cappotto. "In quel momento fu come se il neorealismo abbracciasse la Nouvelle Vague", disse. Sei anni fa, a Locarno per la retrospettiva dedicata proprio a Cukor, l’attrice ritirò un piccolo Pardo in quella che per qualcuno (cfr. laRegione del 10 agosto 2013) fu una cerimonia sin troppo defilata, “non all’altezza di una dama del cinema europeo”.

Anna Karina intraprese anche una carriera da cantante. All'inizio degli anni '60 interpretò due dei maggiori successi francesi dell'epoca, 'Roller Girl' e 'Sous le soleil exactement', canzoni tratte dalla commedia musicale 'Anna' di Serge Gainsbourg. L'attrice scrisse inoltre tre romanzi. Nel 2005 realizzò 'Chansons de films', una raccolta di canzoni ascoltate nei film.

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