Archeologia

Una missione spagnola scopre tombe romane in Egitto

Con mummie e maschere affini alle tradizioni faraoniche. Il sito potrebbe regalare altre inedite rivelazioni

Minya (foto d’archivio)
(Keystone)

Tombe romane e tolemaiche scavate nella roccia con mummie e ornamenti simili a quelli faraonici sono state trovate da una équipe spagnola nella zona archeologica di Al-Bahnasa, nel governatorato egiziano di Minya, da cui si attendono altre inedite scoperte. Lo riferisce il ministero egiziano del Turismo e delle Antichità. Mustafa Waziri, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità, ha affermato che le tombe di epoca romana scoperte dalla missione archeologica dell'Università di Barcellona e dell'Istituto del Vicino Oriente Antico sono state rinvenute nella parte orientale del cimitero di Bahnasa superiore e sono tombe uniche in Egitto per tipo di sepoltura, una buca scavata nella roccia naturale del terreno.

Inoltre, per la prima volta nella regione di Bahnasa sono state scoperte statue in terracotta raffiguranti la dea Iside Afrodite che indossa una corona. La missione ha trovato anche parti di papiro, oltre a un gran numero di mummie avvolte in involucri colorati, i cui volti erano coperti da maschere funerarie dorate e colorate. Nella bocca di due di esse è stata trovata anche una lingua d'oro, un rituale conosciuto fin dall'epoca romana a Bahnasa per preservare i defunti.

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