Culture

‘Tiziano pictor poeticus’ con Claudia Bertling Biaggini

Giovedì 25 gennaio alle 18 al Palazzo dei Congressi di Muralto, la conferenza organizzata dalla Società Dante Alighieri di Locarno

Tiziano Vecellio, autoritratto
(Wikipedia)
11 gennaio 2024
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L’analisi di alcuni capolavori di Tiziano Vecellio (1488/90-1576) – meglio noto come Tiziano, uno dei massimi pittori del Rinascimento italiano ed europeo – mira a decifrare l’effetto estetico della sua pittura diafana, dove la luce diventa metafora visiva, guardando – senza tuttavia riferimenti diretti – al simbolismo adottato in tal senso da Dante, al fine di mettere in risalto esiti per certi versi affini, che mostrano comunanze rivelatrici, tra immagine e parola, tra pittura e poesia.

La Società Dante Alighieri di Locarno organizza per giovedì 25 gennaio alle 18 la conferenza di Claudia Bertling Biaggini ‘Tiziano pictor poeticus. Dante come modello esplicativo per una pittura diafana’, che si terrà nella sala del Palazzo dei congressi di Muralto, in via Municipio 2.

Claudia Bertling Biaggini studia storia dell'arte, filologia romanza e archeologia classica nelle università di Würzburg e Kiel, dove, nel 1991, consegue il dottorato. Oltre a essere curatrice di mostre e storica dell’arte freelance a Zurigo, pubblica vari contributi su alcuni pittori del Rinascimento italiano: il Pordenone, Lorenzo Lotto, Giorgione e Sebastiano del Piombo. Di prossima uscita un suo volume dedicato, appunto, a Tiziano.

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