Il neologismo, comparso nel 2001, dilaga come il relativo crimine
Nell'ambito della campagna di comunicazione #leparolevalgono, volta a promuovere un uso corretto e consapevole della lingua, l'Istituto della enciclopedia italiana ha selezionato femminicidio come parola dell'anno 2023. La scelta, spiega Treccani, evidenzia l'urgenza di porre l'attenzione sul fenomeno della violenza di genere, per stimolare la riflessione e promuovere un dibattito costruttivo intorno a un tema che è prima di tutto culturale. La parola ha fatto la sua comparsa nella lingua italiana nel 2001 ed è stata registrata nei Neologismi Treccani del 2008: da allora si è estesa a macchia d'olio quanto il crimine cui si riferisce.