Culture

Addio a Louise Glück, Nobel per la Letteratura nel 2020

La poetessa americana è morta all'età di 80 anni. Tra i premi vinti figurano anche un Pulitzer e un National Book Award

1943-2023
(Keystone)
13 ottobre 2023
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Folgorata dalla poesia, da bambina s'inventò un concorso per premiare la più bella poesia del mondo, premio che nel 2020 i giurati del Nobel avrebbero attribuito a lei. Louise Glück, poetessa statunitense insignita tre anni fa del massimo riconoscimento mondiale per la letteratura dopo aver collezionato per il suo lavoro un Pulizter e un National Book Award, è morta di cancro all'età di 80 anni nella sua casa di Cambridge in Massachusetts. A dare l'annuncio è stato Jonathan Galassi, che aveva curato negli Stati Uniti la pubblicazione delle sue opere per la casa editrice Farrar, Straus e Giroux.

Glück è stata la 16esima donna a vincere il Nobel per la letteratura: prima di lei, l'ultimo americano premiato era stato Bob Dylan. La prima cosa che aveva pensato, una volta ricevuta la telefonata del premio da Stoccolma – con relativo assegno da dieci milioni di corone svedesi, l'equivalente di poco più di un milione di dollari – era stata: “Potrò comprarmi una casa in Vermont”. L'altro pensiero era stato “come preservare la vita quotidiana delle persone che amo”. E sempre a caldo, la poetessa che nelle sue creazioni letterarie aveva esplorato i temi del trauma e della perdita, della famiglia e della solitudine, aveva pensato: “Non avrò più amici. Quasi tutti sono scrittori”. Poi, alla richiesta di cosa suggerire di leggere a chi non avesse familiarità con la sua opera, aveva consigliato “di non partire dal suo primo libro” (‘Firstborn’, del 1968), ma di farlo, piuttosto, da ‘Averno’, la raccolta basata sul rapporto madre-figlia con il mito di Demetra e Persefone di sfondo, pubblicata nel 2006 negli Stati Uniti e in Italia nel 2019 dalla casa editrice e libreria di Napoli Dante & Descartes, o con ‘Faithful and Virtuous Night’, del 2014.

Dopo il Nobel, i suoi dodici volumi di poesie sono stati acquistati dal Saggiatore. Glück, che l'anno scorso era stata insignita in Italia del premio Lerici Pea, era nata a New York. Il Vermont aveva preso però un posto speciale nel suo cuore: fu lì, dopo avere cominciato a insegnare al Goddard College, che Louise superò un lungo ‘blocco dello scrittore’, producendo la sua seconda raccolta di poesie, ‘The House on Marshland’, pubblicata nel 1975 e applaudita dalla critica. Al Goddard, Louise aveva anche conosciuto il secondo marito, lo scrittore John Dranow, padre dell'unico figlio Noah, da cui aveva però divorziato negli anni Novanta. Tra le altre sue opere, si segnala il personalissimo ‘Ararat’, che traeva le origini dal dolore provato per la morte del padre.

Poeta laureato negli Stati Uniti – la carica federale riservata a insigni letterati con il mandato di promuovere la poesia, assegnatale nel 2003 e 2004 – Luise Glück divideva il suo tempo tra Yale, dove insegnava, Montpelier nel Vermont, Cambridge e la California. Lo scorso anno era stata chiamata da Stanford per essere parte del Dipartimento di creative writing.

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