laR+ consiglio cantonale dei giovani

Aperto il concorso per enti di sostegno

Il Consiglio cantonale dei giovani è l’organismo che dà voce ai giovani e li avvicina alla vita politica del cantone. Si tratta di un progetto realizzato da giovani in base al principio dell’autodeterminazione che ha lo scopo di avvicinarli alla conoscenza dei meccanismi democratici, di motivarli a partecipare alle attività politiche, di favorire l’incontro e lo scambio di idee fra i giovani e tra questi e le autorità sui temi scelti dai giovani stessi. Al Consiglio cantonale dei giovani possono partecipare ragazzi dal quindicesimo al diciannovesimo anno d’età residenti in Ticino.

Ragazzi che hanno bisogno di un aiuto per portare avanti le loro attività di avvicinamento alla politica. Per questo motivo, come accade ogni tre anni, il Dipartimento sanità e socialità apre il bando di concorso agli enti di diritto privato senza scopo di lucro, apartitici e aconfessionali, che operano nel campo delle attività giovanili, interessati a garantire un supporto amministrativo, logistico e operativo all’organizzazione del Consiglio cantonale dei giovani per l’anno 2025, con opzione per l’anno 2026 e l’anno 2027.

Una realtà consolidata

Quella del Consiglio cantonale dei giovani è una realtà ormai consolidata in Ticino. Dopo l’entrata in vigore della Legge sul sostegno e il coordinamento delle attività giovanili (legge giovani) del 2 ottobre 1996, una mozione richiese la costituzione di un Consiglio dei giovani a livello cantonale. Il Consiglio di Stato rispose favorevolmente alla mozione evidenziando che l’istituzione di un organismo partecipativo a favore dei giovani era da considerarsi uno degli obiettivi prioritari della politica giovanile del nostro Cantone. “Dopo alcuni anni di sperimentazione – scrive il Dss in una nota –, il Consiglio cantonale dei giovani riuscì ad acquisire credibilità e fiducia agli occhi dei giovani e della politica raggiungendo obiettivi di natura politica, sociale ed educativa. Il 24 gennaio 2005, il Gran Consiglio approvò la modifica della legge giovani che sancisce tutt’ora il diritto di partecipare alle attività del Consiglio cantonale dei giovani e l’impegno del Consiglio di Stato a considerare le proposte dei giovani sui temi che li concernono”.