Ticino

Cala ancora il deficit previsto per i conti del Cantone

Il preconsuntivo di fine settembre registra un -167,8 milioni di franchi, in calo rispetto a giugno (-198,6). Pesano le mancate entrate dalla Bns

Cifre aggiornate
(Ti-Press)
29 novembre 2023
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Cala ancora il disavanzo stimato nel preconsuntivo cantonale di quest’anno. Dai -198,6 previsti con l’aggiornamento di giugno ai -167,8 calcolati utilizzando i dati al 30 settembre. Si resta però ben lontani dai 79,5 milioni di deficit stimati dal Preventivo 2023 che, va ricordato, contava sul fatto che dalla Banca nazionale svizzera (Bns) arrivassero 137 milioni di franchi. Contributi che, come già si poteva intuire prima dell’approvazione del Preventivo, non sono arrivati.

Determinanti per lo scostamento rispetto al precedente preconsuntivo, fa sapere il Consiglio di Stato, sono soprattutto le maggiori entrate dalle imposte di successione e donazione (+15 milioni), dai gettiti fiscali (+5,3) e da rivalutazioni, dalle imposte suppletorie e multe (+2,5 milioni), dalle tasse sulle case da gioco (+2) oltre a minori spese per contributi per agevolazioni tariffali (-2,7) e nel settore dell’assistenza sociale (-1). L’aggiornamento del disavanzo d’esercizio è determinato da un lato da maggiori spese per 47,3 milioni di franchi e dall’altro da minori ricavi per complessivi 41 milioni di franchi rispetto al preventivo.

“Come già evidenziato nel precedente aggiornamento sull’andamento finanziario – scrive il governo – la riduzione dei ricavi è dovuta in particolare al mancato versamento di utili da parte della Banca nazionale svizzera a seguito dei risultati negativi conseguiti nel 2022”.

In calo anche i ricavi da imposte sulle automobili. Calo dovuto all’introduzione del nuovo metodo di calcolo delle imposte di circolazione che ha comportato, afferma la nota stampa, una riduzione di 15,3 milioni di franchi rispetto al preventivo, in parte compensata dal mancato contributo all’abbonamento Arcobaleno (4 milioni di franchi) previsto nell’ambito del controprogetto sull’iniziativa relativa alle imposte di circolazione.

Per quanto concerne le maggiori spese rispetto a quanto preventivato, si rileva come nel settore dell’asilo è prevista una spesa non preventivata di 33,9 milioni per prestazioni per persone con statuto S (profughi ucraini), compensati integralmente da contributi federali. È inoltre prevista una maggior spesa di 16,2 milioni di franchi per prestazioni nel settore dell’asilo ordinario, a fronte di maggiori entrate federali per 10,3 milioni.

Sono poi segnalati anche aumenti di 14 milioni di franchi della spesa del personale conseguente alla crescita della spesa per il personale docente, in particolare nel settore della scuola media e della pedagogia speciale e di 12 milioni per la partecipazione al premio assicurazione malattia.

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