Ticino

‘Installazioni fisse nei campeggi, offerta da ampliare’

Iniziativa parlamentare di Speziali (Plr) e Gnesa (Lega) per ritoccare la legge: ‘Esigenze e tendenze evolvono’

Bungalow
(Ti-Press)
15 febbraio 2023
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Ampliare l’offerta per tener conto dei "nuovi bisogni di turisti e campeggiatori". È l’obiettivo che si prefiggono i deputati Alessandro Speziali e Alessandro Gnesa con l’iniziativa appena depositata per conto dei rispettivi gruppi parlamentari, Plr e Lega: iniziativa con cui chiedono di modificare la Legge sui campeggi. La normativa vigente, scrivono i due granconsiglieri, "permette di dedicare una superficie non superiore al 30% del numero dei posti totali allo stazionamento di installazioni mobili che possono restare inoccupate per più giorni o di installazioni fisse". Ebbene, la proposta è di "estendere la percentuale dal 30 al 40%: ciò permetterebbe tra l’altro di favorire la destagionalizzazione dei periodi turistici, favorire una maggiore mobilità turistica su rotaia e facilitare coloro che intendono affittare un posto in campeggio e poi spostarsi per determinati giorni in regioni vicine, come ad esempio le valli", spiegano Speziali e Gnesa,

Le esigenze e le tendenze nell’ambito del campeggio, si evidenzia nell’atto parlamentare, "evolvono, con un deciso affinamento delle strutture e delle infrastrutture offerte, se pensiamo ad esempio al concetto di ‘glamping’, ovvero la possibilità di soggiornare senza portarsi appresso la classica attrezzatura: infatti, sempre più le vacanze possono essere trascorse in una forma ibrida, tra campeggio di nuova
generazione, BnB e strutture alberghiere più tradizionali". In Ticino "questa tipologia di vacanza è ben presente e si consolida nel tempo, confermandosi peraltro quale meta più gettonata nel panorama svizzero". Per il liberale radicale Speziali e per il leghista Gnesa, "è quindi molto importante poter calibrare l’offerta anche secondo le esigenze della domanda, soprattutto quando quest’ultima consente indotto, posti di lavoro e qualità turistica". In altre parole, "significa – tra i vari investimenti e adattamenti – di permettere un’accoglienza più estesa in installazioni fisse (importanti per il cosiddetto glamping, sempre più ecosostenibili nella loro costruzione e gestione), come i cosiddetti lodge, i bungalow, i pod e via discorrendo. Una scelta molto in voga tra le giovani generazioni e le famiglie".

Secondo gli iniziativisti, è dunque "importante permettere che l’offerta di installazioni fisse possa essere ragionevolmente aumentata, in una misura tale da poter consolidare le attuali e future esigenze, mantenendo sempre e comunque un’ampia area a favore del campeggio più classico (roulotte, tende tradizionali, camper eccetera)".

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