Le condizioni quadro del Contratto collettivo entreranno in vigore il 1 luglio, mentre l'implementazione del nuovo modello retributivo verrà prorogata al 1 gennaio 2020
Il Contratto Collettivo di Lavoro (CCl) del personale amministrativo della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (Supsi) è stato approvato dal Consiglio SUPSI e a larga maggioranza dall’Assemblea del Personale amministrativo della Scuola. Si tratta di un atto che segue la modifica della Legge sull’Università della Svizzera italiana, sulla Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana e sugli istituti di ricerca votata dal Gran Consiglio nel 2016, che ne aveva indicato l’istituzione.
Il CCLSUPSI entrerà in vigore il 1 luglio 2019. La sua applicazione sarà immediata per le condizioni quadro e i relativi miglioramenti che saranno estesi a tutto il personale SUPSI, indipendentemente dalla categoria di appartenenza. Sarà invece prorogata al 1 gennaio 2020 l’implementazione del nuovo modello retributivo specifico per il personale amministrativo.
"Il percorso per giungere alla firma del Contratto Collettivo di Lavoro – scrive in una nota il direttore generale della Scuola universitaria Franco Gervasoni – è iniziato nell’autunno 2017 con un processo che ha coinvolto attivamente la Direzione della SUPSI, i rappresentanti dei sindacati OCST, VPOD e SIT, e un gruppo di accompagnamento costituito dai rappresentanti delle collaboratrici e dei collaboratori. Questi due anni sono stati caratterizzati da proficue e costruttive negoziazioni nelle cui fasi salienti sono stati anche coinvolti le collaboratrici e i collaboratori amministrativi, permettendo di giungere alla versione definitiva del CCL".