Ticino

Legge sulle imposte e tasse di circolazione: Tcs insoddisfatto

Il comitato della sezione ticinese annuncia che non aderirà al progetto di modifica proposto dal Cantone. Tre le ragioni

archivio Ti-Press
4 febbraio 2019
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Il Comitato della Sezione Ticino del Touring Club Svizzero (Tcs) non aderisce al progetto di modifica proposto dal Cantone sostanzialmente per le seguenti ragioni:

·       le imposte e le tasse di circolazione continueranno ad essere fra le più care della Svizzera;

·       non s’è tenuto sufficientemente conto di quanto richiesto con le due iniziative, riuscite e sostenute dal Club;

·       il progetto avrà una durata effimera e creerà distorsioni indesiderate perché non è stata attentamente valutata l’evoluzione futura del parco veicoli.

Inoltre, le discussioni, sui tipi di formula d’adottare, sugli elementi da prendere in considerazione e su quali categorie di veicoli devono pagare di più o di meno, in effetti si vanificano perché conta soprattutto la somma che si vuole incassare, senza tener conto dell’effettivo fabbisogno.

Secondo il Tcs, solo con l’adozione, da parte del Cantone, di un “conto stradale” che permetterebbe di definire il reale fabbisogno, si arriverebbe ad una diminuzione dell’imposta ed a riposizionarla nella media svizzera, come s’attende la maggioranza della cittadinanza. Il Tcs si dice “comunque disponibile al dialogo e pronto a valutare nuove proposte”.

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