Il dipendente del Dipartimento sanità e socialità deve rispondere di ripetuta violenza carnale e ripetuta coazione sessuale, consumata o tentata
È stato rinviato a giudizio e dovrà rispondere di ripetuta violenza carnale e ripetuta coazione sessuale, consumata o tentata il funzionario del Dipartimento sanità e socialità finito sotto inchiesta negli scorsi mesi per presunti abusi sessuali. La notizia è stata anticipata dalla 'Rsi'.
L'uomo, difeso dall'avvocato Niccolò Giovanettina, comparirà davanti a una corte delle Assise criminali. L'atto d'accusa è firmato dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli. Le presunte vittime sarebbero tre. Il funzionario, che nega ogni addebito, rischia tra i due e i cinque anni di carcere.