Mendrisiotto

A processo per gli abusi sessuali sul treno diretto a Chiasso

I due richiedenti l’asilo algerini protagonisti dell’episodio di ottobre nei confronti di una minore saranno chiamati a rispondere di violenza carnale

I due si trovano in carcerazione preventiva
(Ti-Press)
21 gennaio 2024
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Violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. Sono queste le accuse per cui saranno chiamati a rispondere i due richiedenti l’asilo algerini, che nell’ottobre scorso, su un treno diretto a Chiasso, avrebbero abusato di una minorenne. A darne notizia è la Rsi, che indica inoltre che la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis ha rinviato a giudizio, alle Assise criminali, il 18enne che avrebbe funto da palo e che il magistrato dei minorenni ha chiuso l’inchiesta nei confronti del 17enne che avrebbe commesso i soprusi. Presto sarà dunque firmato l’atto d’accusa.

Dalle indagini è emerso che la ragazza, che aveva trascorso la serata in discoteca, era sotto l’effetto dell’alcol e stava male. Il 17enne la baciò e mentre lei cercava di liberarsi la portò nel bagno del treno dove avrebbe commesso gli abusi di cui è accusato. Fuori, in attesa del proprio turno, rimasero il 18enne e un terzo uomo, mai identificato.

Dagli accertamenti svolti, comunica ancora l’emittente di Comano, è emerso pure che poco prima di salire in stazione, alla pensilina di Lugano il 17enne importunò un’altra ragazza che stava aspettando l’autobus seduta su una panchina. L’avvicinò da dietro, provando a baciarle il collo. Anche qui, sotto gli occhi delle telecamere.

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