Mendrisiotto

Slitta di una settimana la chiusura del centro notturno per i migranti a Rebbio

(Ti-Press/P. Gianinazzi)
1 maggio 2017
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È slittata di una settimana la chiusura del 'centro notturno' di Rebbio per l'accoglienza notturna dei migranti in transito che arrivano a Como nelle ore serali. La decisione è stata presa da don Giusto Della Valle, con il consenso del consiglio pastorale parrocchiale. Lo stesso che aveva sollecitato di porre fine all'esperienza iniziata nel settembre scorso, dopo lo sgombero della tendopoli allestita nel parco della stazione Como San Giovanni. Una soluzione alternativa non è ancora stata trovata. “Comunque sia chiaro: nessuno sarà lasciato in strada”, ribadisce il sacerdore che in questi giorni ha ricevuto un riconoscimento importante: monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Como, ha sottolineato l'opportunità che i migranti siano smistati in un maggior numero di strutture, anche perché con il passare dei giorni gli arrivi sono sempre più in aumento. Il campo governativo di via Regina Teodolinda, giorno dopo giorno, si sta riempiendo. Sono oltre duecento, soprattutto minori non accompagnati, che continuano a rappresentare l'emergenza più avvertita. Nel frattempo c'è da registrare che sessanta migranti in transito, da giorni possono consumare il pasto di mezzogiorno nel campo governativo di via Regina Teodolinda. Una decisione che, presa di concerto dal prefetto Bruno Corda, con la Croce Rossa e la Caritas diocesana, risolve un problema che nelle ultime settimane si era fatto acuto a seguito della chiusure di diverse mense.

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