Luganese

Lanciato il portale per chi vuole studiare a Lugano

Rafforzata la collaborazione tra Usi, Supsi e il Franklin, al fine di promuovere il ruolo della Città come polo universitario

La nuova piattaforma per gli studenti luganesi
7 marzo 2024
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Continua a crescere l’intesa tra i diversi attori del mondo accademico luganese, grazie anche al nuovo portale online www.learn.lugano.ch, attivo a partire da oggi, giovedì 7 marzo. Questo portale, che accoglie i suoi visitatori con tanto di assistente digitale basata sull’intelligenza artificiale, chiamata Lucy, che promuove Lugano quale città universitaria, propone ai futuri studenti gli atenei locali e ai residenti un servizio di accoglienza e di orientamento per la vita in città. Questo, insieme ad altre iniziative, rientra all'interno del progetto ‘Lugano città universitaria’, incluso tre anni fa nelle Linee di sviluppo 2018-2028 del Municipio, grazie alla collaborazione con i tre atenei. Alla conferenza stampa tenutasi a Palazzo Civico erano presenti il sindaco Michele Foletti, il suo vice Roberto Badaracco, la rettrice dell’Usi Luisa Lambertini, il direttore generale della Supsi Franco Gervasoni e il rettore della Franklin University Samuel Martín Barbero. Sono state presentate le cinque macro-aree in cui si sviluppa il progetto, ossia promozione (di cui fa parte il nuovo portale), partecipazione, strutture e spazi, convegni e collaborazione.

La cultura che fa bene alla salute

«La cultura veniva vista come qualcosa legata al tempo libero – è intervenuto Badaracco –, mentre ora ci sono evidenze scientifiche che la musica e l’arte possano apportare benefici allo stato di salute delle persone». Ed è in quest’ottica che è nato, nell’ambito della partecipazione, il progetto Cultura e Salute, che mira a promuovere iniziative e «sinergie tra il mondo della cultura e quello della salute per migliorare la qualità di vita e il benessere delle persone nei luoghi di cura, della cultura e nella vita quotidiana». Vi è poi la piattaforma partecipativa extracurriculare per coinvolgere i giovani nel tessuto sociale e culturale della città chiamata Speakers’corner: un’iniziativa interamente dedicata alla valorizzazione delle tesi e delle ricerche svolte da studentesse e studenti universitari, che incentiva la creazione di connessioni con aziende e istituti locali.

Tra le altre iniziative di questa macro-area, ci sono il Punto digitale, un progetto sperimentale che offre assistenza individuale gratuita a chi non ha dimestichezza con computer, e mezzi digitali, offerta dagli stessi studenti della facoltà di Scienze della comunicazione, e il progetto eQuiD, che ha l’obiettivo di raccogliere, rigenerare, valorizzare e distribuire gratuitamente alla cittadinanza computer usati provenienti da aziende e istituzioni.

Un quartiere dedicato agli studi

«Nei prossimi anni – ha detto la rettrice dell'Usi Lambertini – intendiamo sviluppare ulteriormente il concetto di campus in una città universitaria. Ci proponiamo di trasformare i nostri campus in vivaci centri di vita e incontro, aperti alla comunità. Realizzare il progetto di residenza universitaria ‘Matrix’ rappresenterebbe un passo avanti verso questo obiettivo, ma ci impegniamo anche a offrire alla popolazione sui campus esistenti una gamma sempre più ampia di momenti di incontro e di approfondimento. Basti pensare, che ogni anno all’Usi si tengono 250 eventi, di cui 140 aperti al pubblico. Allo stesso tempo, intendiamo creare nuovi spazi dedicati alla promozione attiva dell'innovazione e del trasferimento tecnologico, alimentando la crescita e lo sviluppo, andando a creare un vero e proprio quartiere dedicato agli studi universitari». E sempre appartenenti all’area strutture e spazi, non potevano non venir menzionati la Città della musica a Besso, e il futuro campus alla stazione Ffs di Lugano, per il quale il Consiglio di Stato ha recentemente approvato il Piano regolatore, e che Gervasoni ha definito «progetti strategici per la Supsi, per tutto il nostro Cantone, e per Lugano, Città che ha sempre creduto e sostenuto fattivamente il loro sviluppo».

Robert Bregy referente per le questioni universitarie

Per solidificare maggiormente la collaborazione tra enti universitari e istituzioni, il segretario comunale di Lugano Robert Bregy è stato nominato referente per le questioni universitarie, fungendo da trait d’union tra i due mondi. Anche il Plan B ha avuto la sua menzione all’interno del progetto, in particolare legato all’area convegni, con il Forum e l’edizione parallela gratuita e aperta a tutti chiamata ‘Palco21’, dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione verso il mondo bitcoin, ma presente anche con l’offerta formativa ‘B4B’ un percorso formativo destinato a professionisti che hanno l’interesse di sviluppare maggiori conoscenze in ambito blockchain, al quale è possibile iscriversi alla seconda edizione entro il 31 marzo.

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