Luganese

Malcantone ovest: tanto tuonò che tornò il sereno

Si procede con l'attuale organizzazione della polizia: Caslano ha ritirato la disdetta da Comune polo e gli enti locali consorziati hanno accettato

La sede della polizia Malcantone ovest a Caslano
(Ti-Press)
26 febbraio 2024
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Torna limpido il cielo sopra la Polizia Malcantone ovest. Paiono aver accettato una sorta di tregua alcuni dei Comuni convenzionati, dopo aver scatenato i temporali, con tanto di tuoni e fulmini. Nel frattempo, Caslano ha ritirato la propria disdetta dal ruolo di Comune polo ed è disposto a continuare la gestione del corpo strutturato. In seguito al recente incontro della commissione (rappresentata dai Comuni di Caslano, Magliaso, Ponte Tresa, Pura, Curio, Croglio, Bedigliora, Novaggio, Monteggio, Sessa, Astano e Miglieglia), la questione è quindi rientrata.

Taiana: ‘Ora le cose funzionano bene’

Lo conferma alla ‘Regione’ il sindaco di Caslano Emilio Taiana, secondo il quale «ora, le cose stanno funzionando bene con il nuovo comandante. Tanto che le critiche e soprattutto le divergenze stanno rientrando, perciò, nell’ultima riunione, abbiamo proposto alla commissione di proseguire con l’attuale organizzazione. La richiesta muove anche da considerazioni pratiche, per cui, in merito a eventuali cambiamenti, si riparlerà eventualmente tra un anno, dopo le elezioni comunali di Lema. Infatti, cinque enti locali convenzionati (Astano, Bedigliora, Curio, Miglieglia e Novaggio) sono coinvolti nel progetto di aggregazione di Lema, per il quale le elezioni sono state rinviate alla primavera del prossimo anno».

‘Anche i più critici hanno accettato’

Come ha reagito la commissione e i Municipi degli altri Comuni? «La commissione ha accettato, quindi abbiamo scritto ai Municipi, a i quali spetta la competenza di decidere. Quasi tutti, anche i più critici (Tresa e Magliaso, ndr.), hanno risposto di essere d’accordo», risponde il sindaco di Caslano. Di conseguenza, resta nel cassetto pure l’opzione di sperimentare il modello di Polizia mista sul modello che è stato adottato come progetto pilota a Biasca? «A breve termine, non è prevista», taglia corto Taiana. Aveva fatto parecchio clamore la proposta di Caslano di cedere la gestione del Corpo a un altro dei Comuni convenzionati. Tanto che alcuni Comuni avevano chiesto un incontro con il Dipartimento delle Istituzioni, che ha raccolto l'invito organizzando la riunione che si è tenuta a fine ottobre dell'anno scorso.

La via d’uscita equivale allo status quo

Da parte, in particolare di Tresa e Magliaso, si era cercata una vista d’uscita e una maniera per risolvere le questioni aperte nella gestione del Corpo di polizia Malcantone Ovest, dopo che nessuno dei Comuni convenzionati aveva dato seguito alla richiesta formulata da Caslano di subentrare nel ruolo di Comune polo. D’altro canto, almeno in base alle considerazioni rilasciate da Orio Galli, presidente dell’Associazione delle polizie comunali ticinesi (Apcti) alla ‘Regione’, all’origine delle divergenze nel corpo di polizia Malcantone ovest, c’era una questione prettamente politica legata alla definizione di commissione consultiva. Una questione che non si traduce in un malcontento nell’operato del Corpo da parte dei comuni interessati, ma semplicemente in una necessaria rivalutazione dei rapporti politici tra vicini di casa.

In seguito alla “disdetta unilaterale” della convenzione da parte del Comune sede della Polizia Malcantone Ovest (Caslano), lo ricordiamo, alcuni Municipi avevano reagito affermando di voler valutare tutte le possibili opzioni esistenti, prima di determinarsi su come continuare l’attività di polizia nella regione del Malcantone Ovest. Malgrado le reazioni positive all’incontro organizzato a Palazzo delle Orsoline, in particolare espresse dal Comune di Magliaso alla ‘Regione’, una soluzione, che equivale allo stato quo, perlomeno temporaneo, per poco più di un anno, è stata individuata. Insomma, le autorità locali, hanno mostrato la capacità di gestire un corpo di polizia e le capacità diplomatiche per riuscire e riconciliare i rapporti politici che negli ultimi anni si erano arenati e complicati.

Casus belli: la nomina del comandante

La conferma della nomina del comandante della Polizia Malcantone Ovest, nella persona di Marco Regazzoni, era stata contestata nella prima sua formulazione (senza il coinvolgimento della commissione) e revocata dal Municipio di Caslano. Poi, era stata riproposta, innescando altre polemiche. Tanto che, in più di un comune, la posizione irremovibile di Caslano era andata di traverso e si parlava esplicitamente di disdire la convenzione. Un’opzione, questa, mai concretizzatasi.

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