Luganese

Inquinamento luminoso in città, a che punto siamo?

Interpellanza chiede al Municipio se siano state sostituite tutte le lampade al sodio presenti sul territorio di Lugano

Un’immagine dell’illuminazione della piazza della Riforma risalente a una quindicina di anni fa
(Ti-Press/Archivio)
18 febbraio 2024
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“A che punto è l’attuazione dell’ordinanza municipale concernente la prevenzione dell’inquinamento luminoso del 1° marzo 2018? Come, quando e con quali esiti sono state fatte delle misurazioni riguardo all’eccessiva illuminazione in città, sia riguardo agli impianti privati che pubblici? Sono state sostituite tutte le lampade al sodio presenti sul territorio di Lugano? Se no, quante devono ancora essere sostituite? Con quale tempistica? In quanti casi si sono verificati impianti o situazioni moleste, per i quali il Municipio ha imposto un adeguamento anche di impianti esistenti ai sensi della sopra citata ordinanza? Dove e con quali misure? Quali e quanti impianti sono stati dotati di un sistema a sensori che diminuiscono l’intensità dell’illuminazione in caso di non utilizzo o durante le ore notturne? Per quale motivo non vengono adottati per prassi i sistemi a sensori luminosi per le nuove edificazioni, in ossequio alla sopra citata ordinanza?”.

Queste sono le domande poste al Municipio di Lugano dall’interpellanza presentata dai consiglieri comunali Sara Beretta Piccoli (Indipendente e prima firmataria), Edo Cappelletti (Pc) e Dario Petrini (Indipendente). Un’interpellanza che richiama alcuni fatti, a cominciare “dall’elevato consumo di energia delle lampade al sodio, rispetto alle tecnologie più moderne, come l’illuminazione a Led”. Le lampade al sodio, inoltre “possono contribuire all’inquinamento luminoso (un’emissione di luce non necessaria o indesiderata nell’ambiente esterno)”. Insomma, l’interpellanza mette in evidenza come l’adozione di “tecnologie di illuminazione più efficienti ed ecologiche, come l’illuminazione a Led, offre vantaggi in termini di efficienza energetica, durata, qualità della luce e riduzione dell’inquinamento luminoso. L’atto parlamentare richiama pure l'ordinanza municipale del 2018, introdotta a Lugano per ‘prevenire l’uso di illuminazioni inefficienti, moleste e dirette verso spazi dove l’illuminazione non è necessaria ai sensi delle raccomandazioni dell’Ufficio federale dell’ambiente del 2005’.

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